Cir, Rodolfo De Benedetti si intasca quasi 2 mln: fondi su tutte le furie
A Blackrock, ma anche Azimut e Fideuram non sono piaciuti quei milioni che il figlio dell'ingegnere ha incassato per fare il presidente
Cir, ai fondi sono andati di traverso anche i 1,9 milioni incassati dall’amministratore delegato Monica Mondardini
All’americano Blackrock, il più grande gestore di fondi del mondo, ma anche a moltissimi altri fondi esteri e anche ad alcuni italiani non sono piaciuti quei quasi 2 milioni di euro che Rodolfo De Benedetti, figlio di Carlo, ha incassato lo scorso anno tra quota fissa e quota variabile per fare il presidente della quotata Cir, di proprietà sua e dei fratelli Marco e Edoardo. E non sono piaciuti nemmeno gli oltre 1,9 milioni incassati dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
LEGGI ANCHE: De Benedetti, la famiglia che poteva essere potente e scelse di essere ricca
Lo si scopre leggendo i dettagli del verbale dell’assemblea dei soci della Cir svoltasi lo scorso 28 aprile alla quale hanno partecipato azionisti portatori di 1,29 miliardi di titoli pari al 78,4% dei diritti di voto complessivi.
LEGGI ANCHE: Paluani, il re dei dolci fallisce miseramente: sommerso da milioni di debiti
Se infatti l’approvazione del bilancio 2022 ha registrato da parte dei soci un’approvazione quasi “bulgara” (1,26 miliardi di diritti di voto), non così è avvenuto quando l’assemblea ha discusso i punti 3 e 4 all’ordine del giorno, relativi alla “Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2022” e al “Piano di stock grant (assegnazione di azioni a titolo gratuito, ndr) per il 2023”.
LEGGI ANCHE: Santanchè, mare di debiti: accolta la richiesta di concordato per Visibilia
Qui infatti, anche se i due punti sono stati approvati con 1,17 miliardi di diritti di voto (di cui 794 milioni espressi dai tre fratelli De Benedetti), si sono però registrati voti contrari per oltre 65 milioni di diritti di voto oltre a 58 milioni di astenuti che per le stock grant sono saliti a oltre 80 milioni. E scorrendo la lista di chi ha detto no ci sono moltissimi grandi fondi internazionali, ma anche gestori italiani come Azimut e Fideuram (Intesa Sanpaolo).