Colpo di scena, l’Fmi: "Il Superbonus ha sostenuto la crescita italiana"
Il fondo monetario internazionale: "L'economia italiana è robusta". Giudizio negativo sulla flat tax e le sanatorie
Fmi: "Gli incentivi e il Superbonus hanno sostenuto crescita Italia"
L'economia italiana è cresciuta in modo "robusto nel 2022 nonostante i più alti prezzi dell'energia": i "generosi incentivi hanno spinto gli investimenti privati, soprattutto nel mercato immobiliare" con il Superbonus. Lo afferma (sorprendentemente) il Fondo Monetario Internazionale nell'Article IV per l'Italia, sottolineando che per aumentare l'efficienza della spesa pubblica bisognerebbe rafforzare i controlli finanziari sull'approvazione del Superbonus e degli altri incentivi, assicurando il rispetto degli obiettivi dei vari programmi. Il giudizio del Fondo stupisce perchè in netto contrato con le politiche dell’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, che, va ricordato, è caduto proprio un anno fa (non ricevendo la fiducia dei 5 Stelle) anche per la netta opposizione al Superbonus. Le stesse politiche portate avanti dal governo Meloni che ha ridimensionato sensibilmente il Superbonus.
Fmi: "Le soglie cash e le sanatorie non aiutano il fisco"
Il Fmi ha bocciato anche l’ipotesi di “flat tax sul reddito”, perché potrebbe avere delle implicazioni avverse e portare a una significativo calo delle entrate e dell'equità”. Necessario “continuare a rafforzare la compliance fiscale” e “aumentare la soglia delle transazioni cash e introdurre sanatorie sui debiti fiscali non è d'aiuto". L’Fmi ritiene, inoltre, necessaria in Italia una riforma delle tasse "per allargare la base imponibile e aumentare equità ed efficienza". Il Fondo sulle Pensioni rileva che la spesa italiana è superiore alla media europea e che l'età di uscita effettiva è inferiore a quella legale e suggerisce di evitare "nuove uscite anticipate".
Giorgetti: "Avanti con prudenza, obiettivo ridurre debito"
"Accogliamo con il giusto ottimismo e attenzione le valutazioni del Fmi. Continueremo sulla strada della prudenza, responsabilita' e realismo perseguendo l'obiettivo della riduzione del debito pubblico con l'attenzione verso persone e famiglie piu' vulnerabili e senza trascurare l'indispensabile crescita per rilanciare l'economia italiana, che mostra la sua solidita' e resilienza rispetto agli eventi avversi". Lo afferma il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti commentando le valutazioni sull'Italia del Fmi.