Crisi chip, nuovo stop di Tavares a Melfi: in Giappone trema anche Renesas

Non si arrestano i contraccolpi sull'industria a causa della crisi di chip e semiconduttori: Stellantis annuncia il blocco del sito di Melfi per nove giorni

Economia
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Crisi chip-semiconduttori, anche il big nipponico Renesas sospende la produzione di semiconduttori in tre stabilimenti del Paese

Guerra tra Russia e Ucraina, carenza di materie prime, l'incubo Covid ed eventi climatici estremi: due colossi industriali, come Stellantis e Renesas, sospendono gli impianti produttivi. La holding olandese guidata da Carlos Tavares ha annunciato un nuovo stop, questa volta di nove giorni, nello stabilimento di Melfi, in provincia di Potenza “a causa della mancanza di componenti, derivante dalla crisi dei semiconduttori". L'azienda, secondo quanto reso noto da Fim e Uilm, ha comunicato poco fa ai rappresentanti sindacali che "l'attività lavorativa sarà sospesa dalle ore 6 di sabato 19 marzo alle 6 di lunedì 28 marzo".

“Ai problemi iniziati due anni fa con la pandemia, ha commentato il segretario regionale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, ora si è aggiunta la guerra in Ucraina, che rappresenta uno dei principali produttori mondiali di neon, materia prima che insieme al palladio, di cui la Russia è il primo esportatore, è indispensabile per la realizzazione di semiconduttori. Il perdurare della pandemia, ha detto, penalizza l'intero settore in cui vengono prodotti i chip, i centri industriali di produzione di microchip".

Ma non solo. Anche in Giappone, Renesas Electronics Corp., produttore chiave di semiconduttori per l'industria automobilistica globale, ha sospeso le operazioni in tre stabilimenti del Paese, dopo che un grave terremoto ha colpito il nord-est del paese, innescando uno tsunami, causando blackout e ringhiando nei trasporti.

Renesas ha detto che tutti e tre gli stabilimenti, gli stabilimenti di Naka, Takasaki e Yonezawa, si trovano vicino alla zona del terremoto, che era centrata al largo della costa del Pacifico dalla città di Sendai. Il temblor di magnitudo 7,4 ha scosso città lontane come Tokyo quando ha colpito poco dopo le 23:30 del 16 marzo. Qualsiasi interruzione a lungo termine della produzione Renesas potrebbe allargare un'industria automobilistica globale già scossa da una carenza mondiale di semiconduttori che ha martellato la produzione e le vendite. Tutti e tre gli stabilimenti interessati producono chip utilizzati nel settore automobilistico.

In tale quadro, si aggiunge la notizia di solo pochi giorni fa dell'incubo Covid che è tornato ad abbattersi su Pechino: il governo cinese ha ordinato il lockdown per tutti i 17 milioni di residenti a Shenzhen a causa dell'impennata dei casi nella regione. Decisione che ha “paralizzato” e fatto "tremare" di nuovo tutto il comparto dell'approvigionamento elettronico. Il gigante taiwanese Foxconn, principale fornitore, tra gli altri, di Apple, ha deciso infatti di bloccare le sue attività nel centro tecnologico cinese a Longhua, Shenzhen. Un ulteriore mossa che mina e (non) certo rassicura il comparto industriale mondiale.

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