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Zurich, la fiducia nei dipendenti è la base del modello di lavoro agile
Zurich Italia

Zurich, il nuovo modello di lavoro agile si basa sulla fiducia nei dipendenti per garantirne il benessere

Anche se si sente parlare di smart working prevalentemente dall'arrivo della pandemia, è già dal 2015 che in Zurich è attivo il modello di lavoro agile. Grazie alla lungimiranza dell'azienda, pioniere in materia, si è potuto valutare l'esito della modalità di lavoro ibrida sui dipendenti: i risultati riscontrati sono stati un'alta soddisfazione personale e performance lavorative di qualità maggiore. Nel 2020 Zurich è stata in grado di implementare lo smart working al 100%, senza riscontare criticità o avere ripercussioni di sorta, ad indicare la solida struttura sia tecnologica che umana alla base dell'azienda. Per questi motivi, ad oggi Zurich offre ai propri dipendenti una modalità di lavoro equilibrata che guarda al benessere e alla crescita professionale dei singoli, proponendo una ripartizione del tempo lavorato tra il 40% in sede e il 60% in smart working.

Questo nuovo modello è da intendersi su base volontaria e mira a tutelare al massimo la salute e la sicurezza del personale trovando la perfetta calibratura fra modalità in presenza e da casa. Le parole d'ordine di Zurich sono fiducia e responsabilità, elementi su cui si basa il rapporto con i lavoratori su due livelli differenti. Innanzitutto il nuovo modello di lavoro agile rappresenta per l'azienda una dichiarazione di fiducia nei confronti dei dipendenti, che possono scegliere la sede lavorativa durante quasi tutto l'arco dell'anno, incentivandone la crescita professionale e l'autonomia decisionale. In secondo luogo, sulla fiducia si basa anche un'altra innovazione all'interno di Zurich: le 37 ore lavorative sono calcolate su base settimanale e dunque senza vincoli sull'orario giornaliero, abolendo di fatto i vari controlli amministrativi come la storica timbratura del cartellino.

Si evince dunque, in ultima analisi, la preferenza accordata alla qualità del lavoro piuttosto che alla quantità; dato questo che si attua nel nuovo modello lavorativo impiegatizio anche per quanto riguarda la "fascia di disconnessione": attiva dalle 18.30, ha lo scopo di lasciare ai dipendenti le giuste ore di riposo e consente di non rispondere a chiamate, mail, videocall provenienti dai responsabili, dai colleghi o da clienti esterni.

Intervista di affaritaliani.it a Oliviero Bernardi, Head of HR and Services di Zurich Italia

 

 

L'Head of HR and Services di Zurich ItaliaOliviero Bernardi, ha commentato il nuovo modello di lavoro ibrido della compagnia assicurativa come un modo per armonizzare sfera personale e lavorativa: "Le persone possono trovare il modo di conciliare la vita personale con gli obiettivi professionali in maniera più serena ma soprattutto più focalizzata e concentrata sulle attività da svolgere, il tutto senza avere la pressione giornaliera del rispetto di una fascia rigida di orario. I nostri dipendenti hanno a disposizione 14 ore settimanali per determinare le proprie necessità, per questo il rapporto è fiduciario, nel senso che un dipendente può lavorare da qualsiasi luogo purché dia il massimo della professionalità".

Bernardi spiega che i dipendenti hanno risposto positivamente all'adozione, assolutamente volontaria, di questo modello di lavoro. La pandemia ha gravato sul benessere delle persone e Zurich ha voluto recuperare quel rapporto di serenità che c'è sempre stato all'interno dell'azienda: "La pandemia ha aumentato lo stato di ansia delle persone in generale e quindi la necessità di recuperare un rapporto di serenità e fiducia è stato sicuramente uno degli elementi che ha caratterizzato la nostra proposta di lavoro agile dopo, recuperando anche un tempo di vita sociale in azienda. Abbiamo avuto quasi il 92% di adesioni volontarie alla modalità di lavoro ibrido, la risposta che ci aspettiamo è una maggiore fidelizzazione delle persone: a fiducia si risponde con fiducia e questa sarà la filosofia che accompagnerà il nostro Gruppo da qui in avanti".

 

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