Donne, servizi digitali e management: così Intesa rafforza Banca dei territori
Più valore al talento femminile, l'innovazione digitale e il management: la riorganizzazione della divisione del Gruppo guidata da Stefano Barrese
Intesa riorganizza la Banca dei territori: pronte nuove strutture per supportare i clienti
Più valore alla presenza femminile, all'innovazione digitale, al management e al servizio clienti: Intesa Sanpaolo rafforza la divisione Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese, riorganizzando l'intera struttura secondo criteri di “efficienza e miglioramento”: un primo importante passo in coerenza con le linee-guida del nuovo piano d'impresa.
Banca dei territori, divisione del gruppo focalizzata sul mercato e sulla centralità del territorio per il rafforzamento delle relazioni con le persone, le piccole e medie imprese e gli enti nonprofit, dedicata ai segmenti di clientela retail, exclusive e imprese, registra un fatturato non superiore a 350 milioni di euro. La nuova configurazione della rete conta a oggi 3.455 tra filiali e punti operativi sull'intero territorio nazionale con 13,4 milioni di clienti.
Come già anticipato, una delle chiavi del rafforzamento sarà la valorizzazione del talento femminile: viene istituita una nuova struttura centrale di coordinamento affidata a Virginia Borla, sono confermate alla guida di direzioni di business e territoriali Anna Roscio, Cristina Balbo, Cristina Motta e Francesca Nieddu, mentre fanno il loro ingresso alla guida di una direzione Tiziana Lamberti e Alessandra Florio.
Ma non solo. Nel nuovo modello organizzativo avranno grande rilievo le strutture dedicate ai servizi digitali e alla nuova banca digitale Isybank. Come annunciato dal consigliere delegato, Carlo Messina, con il nuovo Piano d'Impresa Intesa Sanpaolo si proietta nel futuro, focalizzandosi sulla solida creazione e distribuzione di valore, investendo in tecnologia, intelligenza artificiale e innovazione (leggi qui la presentazione del piano).
Infine, l'ennesima novità di rilievo la nuova struttura centrale di coordinamento "People, Business, Development & Control Management" a diretto riporto del responsabile di divisione e affidata a Virginia Borla. “Con la riorganizzazione ed il rafforzamento che annunciamo, la nostra divisione sarà ancor più uno dei motori essenziali del rinnovamento e delle azioni che il nostro gruppo intende attuare nel prossimo quadriennio”, ha detto Stefano Barrese, numero uno della divisione.
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Intesa, Rottigni sulla crisi Ucraina: "Contatti costanti con i colleghi di Pravex"
Non solo riorganizzazioni. Desta preoccupazione anche l'evolversi della crisi in Ucraina e gli effetti su Pravex Bank, la controllata di Intesa nel Paese. A tal proposito Marco Elio Rottigni, responsabile della divisione International Subsidiary Banks, ha dichiarato: “Proviamo grande preoccupazione per la sorte della popolazione dell'Ucraina. Il nostro primo pensiero va ovviamente ai colleghi di Pravex Bank la maggior parte dei quali si trova ancora in Ucraina; stiamo facendo il possibile per restare in costante contatto con loro".
“In una forte dimostrazione di solidarietà, le nostre persone in Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldova stanno facendo il possibile per supportare i colleghi che - insieme alle loro famiglie - desiderano lasciare l'Ucraina, trovando per loro soluzioni adeguate o ospitandoli presso le proprie abitazioni. Siamo anche determinati a supportare il piu' possibile i nostri clienti di Pravex così come tutto il popolo ucraino; ovunque sia sicuro, stiamo infatti aprendo le filiali per fornire servizi bancari essenziali”, ha sottolineato Rottigni.
“Ogni giorno riusciamo ad aprire in sicurezza alcune nostre filiali soprattutto nella parte occidentale del paese, dove si trovano molti di coloro che fuggono dai combattimenti. Le nostre banche sussidiarie che si trovano nei paesi confinanti con l'Ucraina stanno promuovendo e raccogliendo donazioni per aiutare chi arriva dall'Ucraina, assicurando anche che gli sportelli bancomat e i servizi di cambio siano pronti a gestire il grande afflusso di persone”, ha concluso Rottigni.