Ecco come tradurre immediatamente in soldoni la cessione del credito d'imposta
Domanda: sarà di facile applicazione? Presumo che se ben organizzata tutta la struttura porti immediata liquidità al mercato...
Cessione del credito d'imposta, come trasformarla in liquidità
Uno dei tanti problemi delle aziende in Italia è la cessione del credito. Cosa dice l’articolo 1266 del Codice civile? Quando la cessione è a titolo oneroso, il cedente è tenuto a garantire l’esistenza del credito al tempo della cessione (1). La garanzia può essere esclusa per patto, ma il cedente resta sempre obbligato per il fatto proprio (2). Se la cessione è a titolo gratuito, la garanzia è dovuta solo nei casi e nei limiti in cui la legge pone a carico del donante la garanzia per l’evizione (3).
Questo è il modo di chiarire la cessione del credito, però poi arriva l’aspetto operativo e da questo momento diventa un problema. Trovare la banca che ti compra il credito è sempre più difficile, vuoi perché c’è sempre qualcuno che tende a truffare, vuoi perché non è abbastanza conveniente per chi accetta di tradurre in liquidità il credito stesso. Domanda: come si può fare?
Effettivamente ci sarebbe la possibilità di tradurre immediatamente in soldoni il credito. Si potrebbe istituire un borsino dove il cedente, previa garanzia fideiussoria cede ad un terzo soggetto, che si trattiene una percentuale, il credito, che sarà anche certificato dal Commercialista del cedente oltre alla firma del direttore dei lavori e quindi dei tecnici incaricati, magari con la supervisione dell’Agenzia delle Entrate, quindi chiunque sia interessato ad avere del credito d’imposta non fa altro che comprarlo con lo “sconto”.
Domanda: sarà di facile applicazione? Presumo che se ben organizzata tutta la struttura porti immediata liquidità al mercato. Di leggi in Italia ne abbiamo oltre misura, basterebbe applicarle, o no? E per concludere uno slogan a me molto caro: NO CREDITO? NO ECONOMIA!