Fattura elettronica, obbligo per i forfettari dall'1 luglio: cosa devi fare
Novità in arrivo per le partite Iva: l’obbligo di fattura elettronica per i forfettari scatta dal 1° luglio 2022. Ecco tutte le novità
Fattura elettronica per le partite Iva a regime forfettario: tutto quello che c'è da sapere
Novità in arrivo per le partite Iva in regime forfettario: dal primo luglio scatterà l'obbligo di fattura elettronica. La novità è contenuta nella bozza del decreto Pnrr, e per la conferma si attende il testo ufficiale. "La novità si inserisce all’interno dello stesso articolo che anticipa le sanzioni per chi non accetta i pagamenti fatti col pos. Si tratta del pacchetto antievasione fiscale, che comprende anche il rilancio della lotteria degli scontrini, basato stavolta su vincite istantanee", si legge nel sito Money.it.
Fattura elettronica, obbligo per le partite Iva
Sono in arrivo quindi nuove regole per i titolari di partita iva in regime forfettario: chi applica la flat tax al 15% sarà obbligato a fare fattura a partire dal primo luglio 2022. "La bozza del decreto approvata dal Consiglio dei ministri del 13 aprile, si legge nel sito Money.it, cancella gli esoneri previsti dal dl 127 del 5 agosto 2015, precisamente all’articolo 1 comma 3".
I soggetti riguardanti sono quelli -passivi che rientrano nel regime di vantaggio di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; -soggetti passivi che applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; -soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a euro 65.000, ossia le associazioni sportive dilettantistiche".
"In base a quanto previsto dalla bozza del nuovo decreto, c’è un periodo transitorio (anche se breve), con una parziale moratoria delle sanzioni. Viene previsto, infatti, che dal momento in cui scatta l’obbligo e fino al 30 settembre (quindi nel terzo trimestre 2022) l’emissione della fattura elettronica per i nuovi soggetti obbligati è consentita entro il mese successivo a quello in cui l’operazione viene effettuata", continua il sito.
"Di solito, il termine entro cui va emessa fattura è di 12 giorni, ma in questo periodo transitorio viene temporaneamente allungato fino al mese successivo, senza l’applicazione delle sanzioni (che in caso di emissione tardiva va dal 5 al 10% dei corrispettivi non documentati o registrati, per un importo che va da 250 a 2.000 euro quando la violazione non rileva ai fini della determinazione del reddito)", conclude Money.it