Ferretti, gli yacht debuttano in Borsa: doppia quotazione dopo Hong Kong
Ferretti esordisce a Piazza Affari con una capitalizzazione di quasi un miliardo di euro e riscuotendo l'interesse di investitori istituzionali
Dopo il tentativo del 2019, Ferretti Group, leader nel mercato degli yacht di lusso, si quota a Milano ed ormeggia a Piazza Affari un Riva Anniversario
Ferretti Group, il produttore di yacht di lusso guidato dal ceo Alberto Galassi, esordisce oggi a Piazza Affari sul segmento Euronext Milan in un dual listing con la Borsa di Hong Kong dove è presente da Marzo 2022.
Galassi ha dichiarato: “Oggi la felicità raddoppia: un anno fa eravamo a Sarnico a festeggiare la quotazione sulla Borsa di Hong Kong e adesso siamo a Euronext Milan, primo e unico Gruppo al mondo - non solo per quanto riguarda la nautica di lusso - a raggiungere la doppia quotazione in Asia e in Europa. A questo martedì storico siamo arrivati nella forma migliore di sempre, planando sull’onda dei numeri straordinari che possiamo vantare con solida continuità, da quando il mercato ci ha premiato perché facciamo le barche più belle del mondo. Come sempre, Ferretti Group traccia la rotta e allarga l’orizzonte.”
La partenza per il titolo a Piazza Affari è stata positiva. Il titolo è infatti salito nei primi minuti di scambi fino a quota 3,14 euro per azione, in rialzo del 4,67% rispetto ai 3 euro per azione fissati durante il collocamento.
Morningstar riporta che gli investitori istituzionali hanno rafforzato la loro presenza in seno alla società dopo che l'azionista di riferimento Ferretti International Holding, di proprietà del conglomerato cinese Weichai, ha ridotto la sua quota dal 63,75% al 35% incassando proventi lordi per circa 265 milioni di euro (3 euro per azione) per il 26,1% del capitale sociale del gruppo venduto in occasione dell’Ipo.
Chimera Abu Dhabi, Danilo Iervolino e Karel Komarek, i principali anchor investor dell'operazione, hanno sottoscritto in totale quasi il 46% delle azioni in offerta cioè quasi il 13% del capitale sociale della società. Iervolino e Komarek hanno sottoscritto in totale il 35,4% del totale delle azioni in offerta, pari a circa il 10% del capitale sociale della società che ora capitalizza quasi un miliardo di euro.
Morningstar spiega che le quotazioni di Ferretti Group al mercato di Hong Kong hanno vissuto momenti di debolezza in seguito all’annuncio da parte della società che il prezzo di offerta per il dual listing a Milano sarebbe stato di 3 euro. Tuttavia, i prezzi dei titoli nel Sud Est Asiatico sono poi cresciuti del 30% negli ultimi 12 mesi mostrando una reazione positiva al progressivo avvicinarsi dell’Ipo a Piazza Affari per poi ritracciare in seguito. Ciò può far presagire un avvio volatile dei prezzi a Piazza Affari nelle prime sedute, a cui potrebbe seguire una rapida stabilizzazione.
L’IPO di Ferretti a Milano può comunque beneficiare della crescente importanza e visibilità che il settore della nautica di lusso sta riscuotendo a Piazza Affari. Morningstar ha infatti notato che già con le sole prime voci di ipotesi di quotazione di Ferretti nel 2023 a Milano a fianco di The Italian Sea Group e Sanlorenzo, si erano create le condizioni per la nascita di un comparto azionario specifico di prestigio in Borsa Italiana per il made in Italy dello yachting, a cui bisogna aggiungere la presenza indiretta del gruppo nautico Azimut Benetti, di cui Tip detiene il 12%.
Già a inizio anno gli analisti di Websim, spiega Morningstar, sostenevano che la quotazione di un altro operatore potesse spingere la creazione di un segmento specifico a Piazza Affari aumentando la visibilità del settore e la sua liquidità.
Comunque, un grande ruolo sul futuro andamento delle quotazioni di Ferretti Group spetterà alla crescita industriale del gruppo. Ferretti ha infatti detto di essere leader nel settore degli yacht di lusso inboard sopra i 9 metri (circa 30 piedi) con una quota del 15% circa al 31 dicembre 2022 e tra i primi operatori nel segmento dei super yacht.
I risultati di bilancio degli ultimi anni esibiscono un chiaro trend di crescita. Gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022, 2021 e 2020 hanno visto Ferretti registrare infatti ricavi netti, rispettivamente, di 1.030 milioni di euro, 898,4 milioni e 611,4 milioni, e un utile netto di 60,5 milioni, 37,4 milioni e 22 milioni. Anche i dati sui primi tre mesi di quest’anno lasciano ben sperare per una crescita che prosegua anche nel 2023, con ricavi netti e utile trimestrali chiusi al 31 marzo 2023 a 280,3 milioni e a 18,6 milioni.
La società è stata fondata nel 1968 da Alessandro e Norberto Ferretti, ha sede a Forlì e possiede diversi marchi di yacht di prestigio, tra cui Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Riva, Mochi Craft, CRN e Custom Line. Ogni imbarcazione viene realizzata con grande attenzione ai dettagli e all’artigianato, offrendo comfort e prestazioni eccezionali per i loro proprietari.
Il sito di Borsa Italiana riporta Barbara Lunghi, head of listing italy di Euronext, la quale ha detto che “creatività, eccellenza sono le caratteristiche del lifestyle in Borsa“. La manager ha evidenziato che quanto avvenuto è una tappa fondamentale della storia societaria di Ferretti ma rappresenta anche un segnale positivo per Borsa Italiana e in generale per il Paese per le sue filiere di eccellenza che ferretti rappresenta.
“È stato un percorso lungo e faticoso che vi ha fatto affrontare da pionieri questo dual listing. Vi stavamo aspettando e operazione simboleggia al meglio l’alleanza cross listini, cross geografie” ha quindi puntualizzato Lunghi.