First Republic a picco, crollano le azioni. Si teme una nuova Lehman Brothers

Il governo Usa non sarebbe orientato a intervenire con un salvataggio della banca, lasciando la soluzione al mercato. Si teme l'effetto a catena

Economia

Banche, First Republic perde ancora il 30%. Biden non interviene

Nuovo allarme mondiale per le banche, l'istuto di credito Usa First Republic continua ad andare a picco. Le azioni della banca cedono un altro 30% ma il governo Usa non sarebbe orientato a intervenire con un salvataggio lasciando la soluzione al mercato. È bastata questa notizia, diffusa ieri mattina dal canale finanziario televisivo della Nbc, - si legge su Repubblica - per far precipitare le azioni della banca di San Francisco di un altro 30%. Sommato al 50% del giorno prima, è un tracollo che ha fatto calare il valore di First Republic sotto il miliardo di dollari per la prima volta nella sua storia. Questo perché il sospetto ora diventa che qualcuno voglia farne un esempio, trattandola come Lehman Brothers nel 2008, con tutte le conseguenze disastrose di contagio che ebbe allora quella scelta.

Lunedì - prosegue Repubblica - i dirigenti hanno rivelato che i clienti, da gennaio a marzo, hanno ritirato 102 miliardi dai loro conti. Anche se l’emorragia ad aprile è stata tamponata, il problema è che adesso non si capisce come la banca di San Francisco possa rastrellare i contanti per sopravvivere. La sua specialità erano grandi prestiti a ricchi clienti. In totale 173 miliardi alla fine di marzo, di cui 100 a famiglie per mutui sulle case, spesso a tassi bassi che ormai non sono più sostenibili. Perciò è anche difficile trovare acquirenti per gli assets di cui First Republic potrebbe liberarsi per recuperare liquidità. Ora si teme l'effetto a catena a livello mondiale.

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