Politica
Grillo s’è dato una calmata perché non è più protetto legalmente
Le stelle sono stelle e il denaro è sempre il denaro
Qualche giorno fa, durante il ponte, Grillo è stato visto a Sampierdarena, zona industriale e popolosa, emblematica dello sviluppo tumultuoso di Genova degli anni ’70...
Beppe Grillo, da bravo genovese, ha un’unica stella polare: lo sgheo altro che mitopoiesi politica, altro che rivoluzione dell’Italia, altro che la via della Cina. La primavera è arrivata e il ventaccio gelido proveniente da Gibilterra si è trasformato in un gentile soffio rinfrescante che bacia la Città della Lanterna.
E qualche giorno fa, durante il ponte, Grillo è stato visto a Sampierdarena, zona industriale e popolosa, emblematica dello sviluppo tumultuoso di Genova degli anni ’70, ora nota perché ospita la Sampdoria, gloria locale della pedata.
Stava al bar a sorbirsi un amarazzo emolliente quando visti i giornalisti che lo avevano individuato ha fatto un mirabile zompo carpiato -da vero grillo- ed è scomparso tra le stradine polverose. Di lui non c’era più nulla, tranne una sulfurea nebbiolina dorata a galleggiare nell’aere. Peccato perché se si fosse acchiappato magari avrebbe potuto svelare un mistero.
Da qualche tempo, Grillo non esterna più. In passato ne aveva combinate delle belle, basta ricordare l’improvvido video in cui difendeva il figlio, con i capellacci anarchici e immedusati che lanciavano fiamme d’amore. Grillo è sempre al centro delle preoccupazioni di Giuseppe Conte, il trimurti che è riuscito ad essere nell’ordine: destro, sinistro ed infine centrista, nella manifestazione del suo ultimo avatar.