Politica
Schlein posa per Vogue e svela: "Ho un'armocromista". L'ultima supercazzola
La segretaria del Pd si affida a una consulente d'immagine: "A volte sono anticonvenzionale, altre volte più formale. In generale dico sì ai colori"
Elly Schlein a Vogue: "La mia personal shopper? Enrica Chicchio"
Elly Schlein continua a stupire per le sue scelte. Dopo la cena vip nell'attico di Claudio Baglioni a Roma ai Parioli, la neo segretaria ha anche posato per Vogue. Tutto fin qui si sarebbe pensato di un segretario dei dem meno che vederlo in posa negli studi fotografici della rivista più famosa della moda mondiale. Schlein svela all’intervistatore un piccolo vezzo. "Le mie scelte di abbigliamento dipendono sicuramente dalla situazione in cui mi trovo", spiega Elly, che continua: "A volte sono anticonvenzionale, altre volte più formale. In generale dico sì ai colori e ai consigli di un'armocromista, Enrica Chicchio".
Anche cinematograficamente la Schlein si dichiara "onnivora" nella lunga intervista concessa a Vogue Italia. "Ho amato molto", spiega, "il cinema di Kim Ki Duk, regista coreano purtroppo scomparso con il Covid. La mia formazione è legata alla frequentazione del Festival del Cinema di Locarno e l’anno che arrivò il suo film Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera io ero nella giuria giovani: l’abbiamo premiato. Il suo è un cinema molto delicato, denso, con una fotografia intensa. Tra gli altri preferiti ci sono i film di Tarantino, di Ken Loach e i classici del cinema italiano – come L’armata Brancaleone – che guardavo in casa grazie alla collezione di videocassette di mio babbo".