Francia, assalto al risparmio italiano. A Parigi il controllo dei capitali?

Crédit Agricole con Amundi ha messo nel mirino Anima. Una questione politica, non solo finanziaria

di Redazione Economia
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La scalata di Crédit Agricole al risparmio italiano

Il secondo polo italiano? Sta per diventare francese. Proprio così. Secondo la Stampa, Crédit Agricole continua la sua scalata per controllare tutto il risparmio gestito. Dopo Pioneer toccherà ad Anima? Il tema non è di mercato è politico. Già nel maggio 2022, ricorda la Stampa, la banca francese dopo essersi aggiudicata il 9% di Banco Bpm era anche salita al 5,2% di Anima attraverso Amundi.

"Un passaggio allora derubricato come tecnico", spiega la Stampa, ma "la sensazione che però il colosso francese potesse nutrire un interesse per Anima non ha mai del tutto abbandonato le conversazioni dei salotti della finanza".  Il risiko delle società di risparmio gestito è un business cruciale per il Paese, visto che implica il controllo dei capitali messi da parte dagli italiani. Non a caso, ricorda la Stampa, si tratta di un settore da sempre attenzionato dalla politica.

"Dallo scorso 6 luglio, il titolo di Anima Holding (che controlla Anima Sgr) ha guadagnato oltre il 22% a Piazza Affari, con volumi di scambio sostenuti, tornando a capitalizzare quasi 1,3 miliardi di euro. La certezza di chi segue da vicino il dossier è che Anima sia tornata al centro del risiko. L’indiscrezione è che Crédit Agricole, forse proprio attraverso Amundi, abbia di nuovo aperto il dossier", scrive il quotidiano di Torino.

Secondo la Stampa, "l’azionariato della Sgr è un altro aspetto da considerare quando si tratta di pensare al futuro e alle mire espansionistiche di altri gruppi, soprattutto stranieri. Il primo azionista è Banco Bpm con il 21,7%, segue Poste con l’11,6% e poi si segnalano i più recenti ingressi, quello della Fsi di Maurizio Tamagnini che detiene il 9,5% e quello di Gamma Srl con il 3,4%, società che fa capo all’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone". Un blocco difficile da superare, ma non impossibile, con la Francia che prepara l'assalto. 

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