Frode fiscale per 12,5 mld, ecco chi è l'imprenditrice condannata a morte
Il valore della sua presunta appropriazione di beni era equivalente a circa il 3% del prodotto interno lordo del Vietnam nel 2022
Vietnam, l'imprenditrice Truong My Lan condannata a morte per frode fiscale. Possedeva il 3% del Pil del Paese
E' il più grande caso di frode finanziaria in Vietnam, per il valore di 12,5 miliardi di dollari, e uno dei maggiori al mondo quello che ha portato alla condanna a morte dell'imprenditrice immobiliare Truong My Lan, riconosciuta colpevole di aver ottenuto per undici anni prestiti per 44 miliardi di dollari dalla Saigon Commercial Bank.
La sentenza emessa dal tribunale di Ho Chi Minh City ritiene che l'imprenditrice, 67 anni, non sia in grado di restituire ben 27 miliardi di dollari. Presidente dell'importante impresa immobiliare Van Thinh Phat, è stata giudicata colpevole di appropriazione indebita, corruzione e violazione delle regole bancarie. I suoi avvocati hanno 15 giorni per ricorrere in appello.
LEGGI ANCHE: Eredità Agnelli, pm: strategia di 20 anni dietro la frode fiscale
Come riporta l'AdnKronos, nel 2011, Truong My Lan ha organizzato la fusione di tre banche più piccole e a corto di liquidità in un'entità più grande: la Saigon Joint Stock Commercial Bank. L'imprenditrice ha detenuto il controllo della banca in violazione delle leggi bancarie tra il 2012 e il 2022 per dirottare i fondi attraverso migliaia di società fantasma e pagando tangenti a funzionari governativi.
Il valore della sua presunta appropriazione di beni era equivalente a circa il 3% del prodotto interno lordo del Vietnam nel 2022 e i pubblici ministeri hanno affermato di aver sequestrato più di mille proprietà che le appartenevano. E' stata arrestata nell'ottobre del 2022.
La legge vietnamita vieta a chiunque di detenere più del 5% delle azioni di qualsiasi banca. Secondo i pubblici ministeri, attraverso centinaia di società e persone che agivano come suoi delegati, Truong My Lan possedeva più del 90% di Saigon Commercial Bank.