Gas, pagare in rubli? Certo. La Russia si può affondare con la.. "mossa Soros"
Gas, Putin chiede il pagamento in rubli. Ma Soros non ci ha insegnato niente? Basterebbe poco per affondare una Nazione come la Russia. Ecco come
Putin chiede il pagamento del gas in rubli? Ecco come dargli scacco matto. La lezione di George Soros
Circa 20 anni fa ebbi il piacere di conoscere uno dei collaboratori di George Soros (Gyorgy Schwartz) che nel 1992 mise in ginocchio buona parte delle valute mondiali. Ospite unico ad una cena in un rinomato ristorante sul Lago di Garda terminata molto tardi, mi spiegò che lo fece in stile militare una vera e propria BLITZKRIEG (guerra lampo), studiata a tavolino, portando addirittura le divise importanti come la sterlina o la lira ad una “svalutazione” impressionante. Cosa fece? Vendette “short” la sterlina deprezzandola; buttò fuori dallo SME, il Sistema Monetario Europeo, la lira con una perdita per il nostro Paese di 48 miliardi di dollari (circa 65 mila miliardi) ed è riuscito ad azzerare il valore del bath tailandese. Tutto ciò gli ha fatto guadagnare oltre un miliardo di dollari. Continuando la conversazione sottolineò che: “la metodologia è stata molto semplice perché sapevamo che non c’era possibilità di collaborazione da parte delle Banche Centrali dei vari Stati, quindi più elementare di così non si poteva”.
Oggi viviamo in un momento di guerra che pare sia determinata soprattutto dalla disponibilità in Ukraina di uranio, titanio, grafite, mercurio e oro, oltre a 34 miliardi di tonnellate di carbone (che potrebbero soddisfare la domanda per i prossimi 500 anni). Tutto ciò viene tradotto in vil denaro. Oggi i paesi forti di democrazia chiedono a gran voce di fermare questa guerra, non dichiarata, imponendo sanzioni più o meno blande, ovviamente subendo la minaccia di ritorsioni.
RIFLESSIONE: Soros non ci ha insegnato niente? Basterebbe poco per affondare una Nazione come la Russia, che come annunciato pretende di essere pagata in rubli per il gas. Se tutto si fonda solo sul denaro, allora le Banche Centrali, con l’autorizzazione dei relativi Governi, potrebbero apportare un massiccio intervento, alla Soros, attraverso i “derivati” che con l’effetto leva (leverage), che può avere un moltiplicatore anche pari a 1.000 (mille) volte il valore del capitale (la cifra mettetela Voi), riuscirebbe a mettere all’angolo qualsiasi paese e la sua valuta e sistematicamente diverrebbe carta straccia come lo fu per il bath tailandese con il valore azzerato o se volete fare riferimento alla II Guerra Mondiale ricordo che il pane in Germania costava 105 MILIARDI di Reichsmark (non i 15 milioni di rubli per il piumino di Loro Piana sfoggiato da Putin). A questo punto mi chiedo se alla Russia convenga pensare di passare da una guerra guerreggiata ad una guerra finanziaria. E’ “salutare” percorrere una strada scivolosa e lastricata di mine finanziarie fatta da tanti emuli di Soros? Forse così potremmo avere il gas gratis ...(rubinetti permettendo)! Money is money.