Giorgetti annuncia il nuovo dl Aiuti. Bollette, si studia la rateizzazione
L'intervento del ministro dell'Economia durante le Commissioni speciali congiunte sulla Nadef in Parlamento
Giorgetti annuncia il nuovo dl Aiuti. Nadef, 21 mld per contrasto crisi energetica
Il nuovo decreto aiuti contro il caro energia verrà approvato domani sera in Cdm. Lo ha riferito il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti prima di entrare in audizione a Montecitorio per riferire della Nadef alla Commissione speciale.
Energia, Giorgetti: "Monitoraggio prezzi per altri interventi"
"L’andamento dei prezzi energetici e il loro impatto su imprese e famiglie saranno monitorati su base continuativa nei primi mesi del 2023. Ciò consentirà di valutare, al più tardi in occasione della predisposizione del prossimo Def, la necessità di ulteriori interventi e la contestuale definizione delle modalità di finanziamento", ha commentato Giorgetti.
"Auspico che queste misure possano a breve essere rafforzate", ha aggiunto, "dal pacchetto di proposte della Commissione Europea attualmente in discussione, che contiene regole per gli acquisti congiunti di gas, misure di contrasto alla volatilità dei prezzi dell’energia e meccanismi di solidarietà in caso di emergenza per gli approvvigionamenti, nonché la possibilità di introdurre un pricecap sulle transazioni di gas. Gli esiti delle riunioni tenute a fine ottobre in ambito europeo hanno evidenziato lo spazio per un accordo che, se raggiunto in maniera tempestiva, potrà contribuire non poco a proteggere famiglie e imprese e salvaguardare la competitività globale dell’Unione Europea".
Dl Aiuti, Giorgetti: "Conferma misure e sconto carburante"
"Con il prossimo decreto-legge saranno confermate, anche per il mese di dicembre 2022, le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Inoltre sarà prorogata fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, Gpl e gas naturale impiegati come carburanti; per quest’ultimo sarà confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell’Iva al 5%".
"In tal caso, le risorse rimborsate dall’Unione europea", ha aggiunto il ministro dell'Economia, "potranno essere riassegnate a un apposito Fondo, destinato a finanziare ulteriori misure di contrasto degli aumenti dei prezzi dell’energia".
Energia, Giorgetti: "Allo studio possibile rateazione oneri"
"Sono allo studio interventi predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica" , ha commentato Giorgetti.
Nadef, Giorgetti: "21 mld per contrasto crisi energetica"
"In considerazione dell’incertezza del quadro economico di riferimento, il Governo è intenzionato a destinare le risorse disponibili per il 2023 (circa 21 miliardi) al contrasto della crisi energetica, favorendo al contempo politiche di contenimento dei consumi e di risparmio energetico".
"Si prevede il rinnovo per i primi mesi del 2023", ha aggiunto il ministro, "delle misure relative ai crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio al 5 per cento dell’IVA sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati".
Energia, 21 mld con diminuzione alcuni sostegni
"Ventuno miliardi è l'intendimento del governo, poi spetterà al Parlamento decidere l'entità e la destinazione al sostegno alle imprese e alle famiglie più svantaggiate. Confermo quanto già detto - ha aggiunto - si dovranno cercare delle risorse interne diminuendo alcune forme di sostegno per incrementarne altre".
Pensioni, spesa assorbirà oltre 50 miliardi
Riguardo le pensioni, il ministro commenta: "Nell’ambito della positiva evoluzione della spesa primaria, si registra un incremento nella spesa per pensioni. Le nuove stime di inflazione determinano infatti una diversa ipotesi di indicizzazione, che comporta maggiori oneri per 7,1 miliardi nel 2024 e 5,6 miliardi nel 2025. Per dare un’idea degli oneri che complessivamente gravano sulla spesa per pensioni per effetto del meccanismo di indicizzazione all’inflazione, le stime del conto economico a legislazione vigente scontano un incremento di 5,4 miliardi per il 2022, cui segue un incremento di 21,3 miliardi nel 2023, 18,5 miliardi nel 2024 e 7,4 miliardi nel 2025”.
"Ciascuno di questi incrementi", ha aggiunto Giorgetti, "è a carattere continuativo, ovvero si trascina negli anni successivi aggiungendosi ai nuovi incrementi per adeguamento all’inflazione prevista in ciascun anno. Se pertanto consideriamo il periodo 2022-2025, la spesa per pensioni assorbirà risorse per oltre 50 miliardi".
Pensioni, Giorgetti: "Ora dl adeguamento, aumento spesa 7,3%"
"Procedendo alla firma del decreto per l’adeguamento delle pensioni in base alle risultanze dei dati Istat, come previsto dalla normativa vigente, si determinerà un aumento della relativa spesa del 7,3%". Il ministro ha specificato che procederà alla firma del decreto subito dopo lo svolgimento della Commissione.
Flat tax, Giorgetti: "Studio estensione regimi non forfetari"
"Sono allo studio altre misure che riguardano l’estensione della soglia di ricavi e compensi che consente ai soggetti titolari di partita Iva di aderire al regime forfetario e un regime sostitutivo opzionale (la cosiddetta “flat tax incrementale”) per i contribuenti titolari di redditi da lavoro o di impresa non aderenti al regime forfetario che potranno assoggettare ad aliquota del 15% una quota dell’incremento di reddito registrato nel 2022 rispetto al maggiore tra i medesimi redditi dichiarati e assoggettati all’Irpef nei tre anni d'imposta precedenti".
Nadef, Giorgetti: "Debito/Pil al 5,1% nel 2022, 3,4% nel 2023"
"Le stime tendenziali del rapporto tra indebitamento netto e Pil confermano quelle di fine settembre per il 2022, al 5,1 per cento, e il 2023, al 3,4 per cento. Nel successivo biennio, il rapporto è rivisto al 3,6 per cento nel 2024 e al 3,3 per cento nel 2025 (precedentemente stimati al 3,5 per cento nel 2024 e al 3,2 per cento nel 2025)". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della sua audizione alle Commissioni speciali congiunte sulla Nadef.
"L’aggiornamento dello scenario tendenziale tiene conto - ha aggiunto - degli effetti finanziari delle ultime misure di urgenza adottate per contrastare l’aumento dei prezzi energetici e della revisione delle previsioni macroeconomiche tendenziali. Gli interventi disposti con il D.L. 153/2022 e il D.M. del 19 ottobre 2022, che hanno prorogato fino al 18 novembre le misure già adottate in precedenza, hanno un impatto neutrale sui saldi, poiché finanziati dalle maggiori entrate Iva dalla riduzione e razionalizzazione di spese e fondi del bilancio dello Stato".
Giorgetti sottolinea: "La revisione al rialzo delle previsioni di inflazione impatta principalmente sulla spesa per interessi passivi e su quella relativa alle prestazioni sociali in denaro. L’aggiornamento dei tassi di interesse sottostanti la previsione della spesa per interessi passivi, che scontano le recenti evoluzioni dei mercati anche a seguito delle decisioni adottate dalla Bce, ha determinato, rispetto alle stime di settembre, un incremento della spesa per interessi in valore nominale pari a circa 2 miliardi nel 2022, 3,6 miliardi nel 2023, 2,6 miliardi nel 2024 e 4,7 miliardi nel 2025".
Superbonus, Giorgetti: "Sarà rivisto in modo selettivo"
Il Superbonus "sarà rivisto in modo selettivo", spiega il ministro dell'Economia. E aggiunge: "Questo governo non ritiene equo destinare una massa di risorse così ingente a una limitatissima fetta di cittadini, per reddito e per prima e seconda casa, queste risorse potevano essere destinate in un altro modo".
Giorgetti ammette: "Non sottovalutiamo il contributo che ha dato questa misura in una fase particolarmente critica dell'economia del Paese. E' tempo, come governo siamo ampiamente disponibili, per una riflessione comune rispetto all'esperienza del Superbonus".
Inflazione, Giorgetti: "Evitare impatto su famiglie e imprese"
"La politica di bilancio per il 2023 proseguirà nel solco degli interventi finora adottati per limitare quanto più possibile l’impatto dell’elevata inflazione sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle più bisognose, e salvaguardare la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale, che potrebbe risentire anche dei corposi interventi adottati da altri Stati membri dell’Unione Europea".
Nadef, Giorgetti: "Crescita 0,3% stima prudente, la rivendico"
"La crescita tendenziale allo 0,3% è una stima prudente, rivendico questo tipo di scelta, non mi sento di sbilanciarmi".
Pnrr, Giorgetti: "Repower Ue potrebbe aprire a revisione"
"La discussione in corso sul Repower Ue potrebbe aprire un dialogo su una possibilità di rivedere il Pnrr".