Harry’s Bar, Cipriani si lecca i baffi: utile di oltre 1,2 milioni nel 2022
Nel 2023 previsto un incremento dei ricavi per il celebre ristorante veneziano grazie ad alcuni accordi esclusivi in tre prestigiose location
Harry’s Bar, il celebre ristorante veneziano di Arrigo Cipriani chiude il bilancio del 2022 con un corposo utile
Piatto ricco per l’Harry’s Bar, il celebre ristorante veneziano che fa capo al gruppo di Arrigo Cipriani e del figlio Giuseppe. Qualche giorno fa, infatti, a Venezia s’è tenuta l’assemblea dei soci della Cipriani srl che ha approvato il bilancio 2022 chiuso con un utile di oltre 1,2 milioni di euro rispetto alla perdita di 236mila euro del precedente esercizio.
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La srl, controllata dalla lussemburghese Cipriani Ita, svolge anche attività di catering e lo scorso anno ha visto i ricavi balzare a 10,2 milioni dai 4,7 milioni del 2021 grazie alla ripresa post-pandemica del flusso turistico in transito per Venezia. Ovviamente anche il margine operativo lordo da negativo per 325mila euro è diventato positivo per quasi 1,9 milioni.
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Nel 2022 sono stati contabilizzati interessi e sanzioni relativi a rateazioni in essere con l’Agenzia delle Entrate per 375mila euro ma a seguito dell’adesione alla “Rottamazione quater” e del regolare versamento degli oneri tributari e previdenziali, è ragionevole attendersi che quest’anno sanzioni e interessi saranno ridotti. Anno su anno i debiti sono diminuiti da 11,3 a 9,8 milioni e in particolare l’esposizione verso le banche è calata di 1,5 milioni.
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“Per il 2023 - dice la relazione sulla gestione firmata da Cipriani senior - è previsto un incremento dei ricavi derivanti da attività di catering e banchetti anche a seguito della strutturazione di un accordo che permetterà a Cipriani srl di fornire in esclusiva servizi di ristorazione in tre prestigiose location di Venezia”. L’utile del 2022 è andato a ripianare parzialmente le perdite pregresse, ridotte così a circa un milione.