Il governo si vende le "Poste". Il Mef studia la cessione della sua quota

La vendita sul mercato di una tranche di Poste Italiane potrebbe essere una delle prime operazioni di privatizzazione del 2024

di Redazione Economia
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Poste, il Mef studia la privatizzazione. Ecco quanto vale la quota in suo possesso

Il governo Meloni è alla continua ricerca di fondi per poter tener fede alle tante promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute, specie per quanto riguarda la manovra finanziaria appena presentata. Da qui l'idea di privatizzare partecipate di Stato. L'ultima suggestione riguarda - si legge su Il Sole 24 Ore - Poste Italiane. Il Mef studia la cessione sul mercato della sua quota. "La vendita sul mercato di una tranche di Poste Italiane potrebbe essere una delle prime operazioni di privatizzazione del 2024". Non sarebbe però stato aperto ancora un dossier, ma qualche ipotesi starebbe prendendo corpo. Tra le opzioni ci sarebbe la possibilità di far coincidere la cessione con la presentazione del nuovo piano industriale della società.

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In occasione della presentazione dei conti dei 9 mesi 2023, l’ad di Poste Matteo Del Fante - prosegue Il Sole 24 Ore - aveva annunciato la presentazione del nuovo piano per il 20 marzo 2024. In quella stessa data dovrebbero essere annunciati anche i risultati del 2023. La cessione sul mercato della quota del 29,26% del Mef ai valori attuali di Borsa (9,97 euro; i massimi erano stati raggiunti nel 2022 a 12 euro) determinerebbe un incasso di 3,8 miliardi di euro, un quinto dell’obiettivo di privatizzazioni indicato nella Nadef per il prossimo triennio (poco più di 20 miliardi)".