Iliad sbarca sulla fibra low cost in Italia."M&A con Vodafone? Avanti da soli"

Offerta di connettività fissa in fibra ultra-veloce in Italia al prezzo mensile di 15,99€ per gli attuali clienti del servizio mobile e a 23,99€ per gli altri


Il Ceo di Iliad Italia Benedetto Levi
Economia
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Iliad offrirà una connessione fino a 5Gbit/a in download

In attesa di svelare le carte sul mobile e, in particolare, sulle trattative con il colosso Vodafone, la compagnia telefonica low cost francese controllata da Xavier Niel si fa aggressiva anche nell’ultrabroadband fisso italiano. La branch italiana guidata da Benedetto Levi ha appena annunciato infatti lo sbarco sul mercato, con il lancio dell'offerta di connettività fissa in fibra ultra veloce al prezzo mensile di 15,99 euro per gli attuali clienti del servizio mobilee a 23,99 euro per quelli degli altri operatori. Servizio che prevede una connessione fino a 5Gbit/a in download o 700 mbit in upload. 

Servizio per 7,4 milioni di abitazioni in oltre 250 città coperte dalla rete in fibra di Open Fiber

Il servizio sarà disponibile a partire già da oggi inizialmente per 7,4 milioni di abitazioni in oltre 250 città coperte dalla rete in fibra di Open Fiber. In un secondo momento, Iliad amplierà ulteriormente la propria diffusione grazie all'accordo per utilizzare la rete di FiberCop, operatore all'ingrosso controllato dall'ex monopolista Telecom Italia e nel cui capitale sono presenti il fondo Kkr e Fastweb.

La tariffa, si legge in una nota, è garantita per sempre, senza costi nascosti e senza vincoli di durata; il modem iliadbox sarà fornito in comodato d’uso gratuito. L'offerta comprende anche minuti illimitati verso fissi e mobili in Italia e verso fissi di più di 60 Paesi nel mondo.

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Levi: "Con noi 8,5 milioni di utenti. Un italiano su 7 ha iliad "

Iliad inoltre ha sviluppato “Iliad wifi extender”, disponibile in locazione a 1,99 euro al mese, per avere un Wi-Fi efficiente anche nelle case più grandi. "Abbiamo una grande ambizione per questa offerta 100% fibra, un po' come quando tre anni e mezzo fa la società lanciò l'offerta sul mobile. Una connessione in fibra ultra veloce a un prezzo accessibile potrà semplificare la vita a milioni di persone e dare quella spinta verso la digitalizzazione di cui il Paese ha tanto bisogno", ha spiegato il Ceo Levi.

Secondo gli analisti diEquita, sull'offerta "Iliad raggiungerà un milione di clienti a fine 2023 e che l'ARPU 2Play fisso (escluso il contributo dei contenuti video) di Tim scenda del 5% per effetto della pressione competitiva" della compagnia francese. 

Intanto, dopo aver sottolineato come "a tre anni e mezzo dalla partenza dell'offerta mobile, sono con noi 8,5 milioni di utenti, e questo significa che 1 italiano su 7 ha iliad",  in merito alle indiscrezioni secondo le quali la compagnia transalpina sarebbe in contatto con Vodafone per l'unione delle rispettive attività in Italia, Levi ha spiegato che il gruppo sta "andando avanti per la sua strada".

Iliad, Levi: "M&A con Vodafone in Italia? Stiamo sulla nostra strada. Avanti da soli" 

"Noi stiamo andando avanti per la nostra strada. Oggi andiamo assolutamente avanti da soli per la nostra strada, come abbiamo fatto in questi tre anni e mezzo. Abbiamo una strategia chiara sul mobile, oggi lanciamo la fibra: stiamo sulla nostra strada", ha sottolineato. 

Al di là delle precisazioni e delle mezze smentite, gli advisor finanziari sono al lavoro sul progetto di fusione. Secondo quanto rivelato dal Sole 24 Ore, per conto del gruppo britannico c’è la banca d’affari svizzera Ubs, storicamente consulente e finanziatrice di Vodafone. Dall’altro lato a fianco di Iliad, come riportato nei giorni scorsi dall’agenzia Reuters, c’è invece Lazard, da diversi anni vicina a Niel. Sul tavolo di lavoro ci sono le valutazioni delle attività italiane di Vodafone e Iliad, le condizioni di un possibile merger e la governance.

Non è detto che le trattative, vadano a buon fine, ma in caso di successo l'operazione sul mercato italiano, già interessato dal consolidamento dopo le nozze fra Tiscali è Linkem, avrebbe ovviamente effetti sul business di Tim. L’intesa creerebbe infatti una potenza delle telecomunicazioni con il 36,2% del mercato nel mobile (7,7% Iliad e 28,5% Vodafone), nettamente in testa rispetto a Tim (28,8%) e Wind Tre (24,8%), per un fatturato aggregato di circa 6 miliardi (5,6 quelli di Vodafone, 667 i milioni portati in dote da Iliad). 

In un quadro fortemente competitivo come ha dimostrato la strategia aggressiva di Iliad in questi tre anno e in vista del lancio dei servizi 5G il senso industriale dell'operazione in Italia permettere a Iliad di risparmiare sugli investimenti sul mobile prima della scadenza del contratto con Wind3, fissata per fine giugno e al colosso britannico guidato da Nick Read di realizzare sinergie sui costi, a partire dagli investimenti sul 5G e sulla rete.

Lato Tim, il titolo in Borsa è sostanzialmente invariato a 0,409 euro alla vigilia del primo consiglio di amministrazione con Labriola amministratore delegato. Il board, secondo indiscrezioni, oltre a esaminare le linee guida del piano industriale, discuterà della richiesta di Kkr ma difficilmente arriverà a una decisione se aprire alla due diligence richiesta dal fondo o se rigettare l'offerta. Secondo Il Messaggero, il governo non sarebbe favorevole a un'Opa ma ogni decisione formale sarebbe inopportuna in questi giorni di elezione del Presidente della Repubblica. 

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