Economia

Vodafone-Iliad al lavoro sulla fusione. Cda Tim di nuovo in pressing su Rossi

Ubs e Lazard in campo per affiancare i gruppi sull'ipotesi di nozze. Intanto nel vertice di Tim cresce l'esigenza di sciogliere il nodo Opa-Kkr

Tlc, il mercato e gli analisti guardano con favore il consolidamento. I francesi lanciano l'offerta in fibra a 15,99 euro al mese 

Mentre si consolida la prospettiva di un consolidamento del settore delle Tlc nel Paese con le nozze in vista tra la francese Iliad e le attività italiane di Vodafone, il consiglio amministrazione di Tim torna in pressing sul presidente della compagnia telefonica Salvatore Rossi per avere delle risposte, quanto più concrete, sul dossier Kkr, il fondo americano che nel mese di novembre lanciò una manifestazione di interesse non vincolante per l'azienda italiana. 

In casa Vodafone-Iliad, gli advisor finanziari sono infatti già al lavoro sul progetto di fusione. Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, a studiare il matrimonio per conto del gruppo britannico c’è la banca d’affari svizzera Ubs, storicamente consulente e finanziatrice di Vodafone, mentre all’altro lato a fianco di Iliad c’è Lazard, tramite il proprio quartier generale parigino.

"Gli advisor finanziari starebbero lavorando su temi come le valutazioni delle attività italiane di Vodafone e Iliad, le condizioni di un possibile merger e la governance. Si tratta di aspetti cruciali e non è detto che le trattative, tra alti e bassi evidenziati negli ultimi mesi, vadano a buon fine. Resta dunque da capire quale sarà l’evoluzione delle discussioni. Il tema principale, come evidenziato dagli studi di molte banche d’affari, è che un consolidamento nel mercato italiano delle Tlc è auspicabile", scrive il quotidiano economico. 

Intanto, oggi è un grande giorno per la compagnia telefonica francese che ha da poco lanciato in Italia la sua offerta in fibra ottica. Il gruppo francese di Tlc, che conta 8,5 milioni di utenti nel mercato mobile italiano, ha presentato un'offerta in fibra Ftth a 15,99 euro al mese, con una velocità in download fino a 5 Gigabit al secondo e in upload fino a 700 Megabit al secondo.

La Iliadbox, il router Iliad, è stata sviluppata internamente dal team di Ricerca e Sviluppo del gruppo, sia per la parte hardware che per quella software, ed è stata progettata e testata per durare almeno dieci anni. L'offerta prevede anche minuti illimitati verso fissi e mobili in Italia e verso fissi di più di 60 Paesi nel mondo.

Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad ha spiegato che "da mesi riceviamo tantissime richieste da parte dei nostri utenti mobili di lanciare un'offerta in fibra, perché stufi della mancanza di trasparenza di questo mercato. Sono davvero contento di portare oggi nella fibra la stessa trasparenza e qualità che contraddistinguono da sempre le nostre offerte mobili. Una connessione in fibra ultra veloce a un prezzo accessibile potrà semplificare la vita a milioni di persone e dare quella spinta verso la digitalizzazione di cui il Paese ha tanto bisogno''.

Mentre in merito alle indiscrezioni sull'ipotesi di combinazione tra gli asset con Vodafone Levi ha chiosato: "Oggi andiamo assolutamente avanti da soli sulla nostra strada, come siamo andati avanti negli ultimi tre anni e mezzo". L'offerta è disponibile da oggi per 7,4 milioni di unità immobiliari in Italia, sul sito Iliad e su 1.500 Simbox presenti in tutta Italia.

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Quello che è certo è che una mossa congiunta Vodafone-Iliad, battezzata positivamente dagli analisti, potrebbe avere in modo indiretto degli effetti su Tim: secondo Il Sole 24 Ore la fusione andrebbe a "eliminare la concorrenza di un operatore come Iliad, che ha conquistato quote di mercato in Italia grazie a offerte particolarmente vantaggiose, mentre dall’altro lato eliminerebbe le speculazioni sul possibile interesse della stessa Iliad per le attività commerciali (ServiceCo) di Tim."

Nel frattempo, nel quartiere generale di Tim, in vista del primo consiglio d'amministrazione a guida Pietro Labriola, fissato per la giornata di mercoledì 26 gennaio, cresce nel vertice l’esigenza di una risposta alla manifestazione d'interesse da parte del fondo americano Kkr.

Lo scrive il Messaggero che sottolinea che "pur nella vacanza normativa del Tuf nel disciplinare queste situazioni ibride, il mercato e tutti gli altri stakeholders, a cominciare dallo stesso cda dell’incumbent, ritengono sia arrivato il momento per prendere una decisione: accordare la richiesta di avvio della diligence, come richiesto dal fondo nella lettera del 19 novembre, oppure chiudere la porta respingendo la proposta".

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