L'era dei divorzi tra creativi e maison di moda: Brognano lascia Blumarine
Collaborazione interrotta dopo solo tre anni. I tempi sono cambiati e le collaborazioni tra direttori artistici e brand non durano più come una volta
Brognano lascia la direzione creativa di Blumarine dopo solo tre anni
Brognano lascia Blumarine. Dopo solo tre anni, il direttore creativo subentrato alla storica fondatrice del marchio Anna Molinari nel 2020, pone fine alla collaborazione con la casa di moda.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro fin qui svolto da Nicola Brognano – ha commentato Marco Marchi, amministratore unico di Eccellenze Italiane (la holding a cui fa capo la babel dopo l’acquisizione del gruppo carpigiano Blufin nel 2019) -. Nicola ha saputo interpretare i codici di Blumarine, riproponendoli in chiave originale e contemporanea, facendo così rinascere l’interesse sul brand da parte di addetti ai lavori e clienti finali. Ringrazio vivamente Nicola per la grande professionalità dimostrata in questi quattro anni di proficua collaborazione”.
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“Lavorare come direttore creativo di Blumarine, che da sempre ho seguito con vivo interesse ha arricchito profondamente la mia esperienza professionale, creativa ed umana – ha aggiunto Brognano -. Portare il brand nuovamente sotto i riflettori è stata un’occasione davvero unica ed esaltante. Ringrazio Marco Marchi per questa opportunità e il mio team per il lavoro straordinario realizzato assieme”.
Come scrive Pambianco, il creativo si aggiunge così ad una lunga lista di giovani stilisti, da Ludovic De Saint Sernin per Ann Demeulemeester a Rhuigi Villaseñor per Bally, che negli ultimi mesi hanno lasciato le direzioni creative di brand storici con poche collezioni alle spalle, in un panorama generale che vede le collaborazioni tra brand e designer durare sempre meno e ‘rifarsi’ sotto nuove tempistiche.
È da tempo che il concetto stesso di direzione creativa si è evoluto rispetto al passato, ad essere cambiato con l’era digitale è stato soprattutto il mercato, sempre più volubile ed assuefatto dai trend del momento. Nella storia recente, ne sono un’ulteriore prova anche gli stilisti che, come Jeremy Scott da Moschino o Alessandro Michele da Gucci, hanno segnato un’epoca per i marchi cui erano alla guida.