Tassa extraprofitti banche, ecco come guadagnare da libretti e conti correnti

Governo Meloni e Ministro Giorgetti imponetevi! Un'alternativa è un'alternativa!

di Ezio Pozzati
Economia

Ecco come l'Italia guadagnerebbe oltre 32 mld di interessi da libretti e conti correnti. L'idea che non piace alle banche 

La parole d'ordine è protestare. Le banche sono sul piede di guerra ora addirittura spalleggiate dalla “intraprendente” Banca Centrale Europea che pensa di inviare una “maledizione voodoo” nei confronti della tassa extra profitti. Ieri ho parlato con alcuni Dirigenti di banca in merito ai tassi di interesse i quali hanno espresso grande soddisfazione per il rialzo del tasso d'interesse, la battuta meno colorita è stata: “Grasso che cola”. Perché? Per il semplice motivo che compriamo denaro al 4,5% e lo prestiamo alle aziende al 7-9%, mentre sul prestito al consumo possiamo arrivare anche al 13,70%, dipende dagli importi che ci chiedono.

Bene, fin qui tutto chiaro, allora ho chiesto: “Che tasso applicate ai libretti di risparmio ed ai c/c attivi?” Sono partiti all'unisono con una sonora risata: Ma stai scherzando? Nessuno viene a chiedere di avere un tasso d'interesse sulla liquidità perché sanno perfettamente che li possiamo dirottare in certificati della banca o al limite in fondi d'investimento o assicurazioni (definito “prodotto ricco” - per la banca s'intende). Ergo il tasso su libretti e c/c è stato incastonato fra lo 0,0001 e 0,003%, naturalmente al lordo della tassazione del 26%.

Direi che a questo punto ci possiamo prendere un aperitivo analcolico perché mi è venuta un'ideona per il nostro Governo per rimediare soldi al posto della tassazione. Sapendo che la liquidità in Italia attualmente è di circa 1.600 miliardi di euro e se le banche pagassero questa liquidità non con lo “zerovirgolanientepercento”, ma con il 2% sui libretti e sui conti correnti maturerebbero 32 miliardi di interessi che a loro volta sono tassati al 26% per un introito di 8,32 miliardi di euro, quasi 2,8 volte di più di quanto introiterebbe lo Stato con la extra tassazione (circa 3 miliardi di euro).

E se volete sui nostri conti rimarranno 23,68 miliardi in più da spendere. Il tutto senza polemiche. Ma una domanda sorge spontanea: chi impone alle banche di pagare il 2% ai libretti ed ai conti correnti attivi? Questa è una risposta che mi aspetto da Bankitalia, BCE, ABI e associazioni bancarie varie e con una risposta da dare subito non rimandarla alle calende greche, perché il prossimo anno saremo alle solite. La BCE e le banche vogliono collaborazione? La diano subito portando i tassi di interesse al 2% che sicuramente non li renderà più povere. Governo Meloni, Ministro Giorgetti imponetevi! Un'alternativa è un'alternativa! Siete nella stanza dei botto ergo...

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