La frenata dell'inflazione spinge l'Europa, Milano ai massimi dal 2008

La frenata dell'inflazione nella zona euro e negli Stati Uniti ha dato sostegno ai listini continentali, che chiudono la seduta in rialzo

di Redazione Economia
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Borsa, a Piazza Affari brillano Iveco ed Erg 

Piazza Affari decolla come non succedeva dal 2008. Come spiega l'agenzia economica Radiocor, "la frenata dell'inflazione nella zona euro e negli Stati Uniti ha dato sostegno ai listini continentali, che chiudono la seduta in rialzo e i primi sei mesi dell'anno con buoni guadagni e Milano maglia rosa tra le principali Borse europee".

In particolari, Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni in progresso dell'1,08%, top dal settembre 2008, quando è fallita Lehman Brothers. A Parigi il Cac40 è salito dell'1,19% e a Francoforte il Dax40 dell'1,26%. Per quanto riguarda i dati, nell'Eurozona l'inflazione e' stimata al 5,5% in giugno dal 6,1% di maggio e contro attese per una riduzione piu' contenuta al 5,6%. Negli Stati Uniti, a maggio l'inflazione Pce - la preferita dalla Federal Reserve i prezzi al consumo - e' scesa ai minimi dall'aprile del 2021.

Il dato su base annua e' sceso al 3,8% dal 4,3% di aprile (rivisto dal 4,4%). La componente "core" del dato si e' attestata al 4,6% dal 4,7% di aprile. Tra i titoli, a Milano in evidenza Iveco Group (+3,69%), che ha rinnovato l'impegno con Shell per lo sviluppo congiunto di soluzioni energetiche a basse emissioni di carbonio e ad alta efficienza, ed Erg (+3,69%), con il mercato che ha premiato la cessione di Erg Power (la centrale di Priolo Gargallo) al gruppo svizzero Achernar Assets.

Seduta positiva in generale per il comparto dell'energia e per i bancari, in una giornata comunque di acquisti per quasi tutti i settori. Sul mercato valutario, l'euro e' tornato a rafforzarsi e passa di mano a 1,0912 dollari (1,0863 in avvio e 1,0880 ieri in chiusura) e 157,732 yen (157,04 e 157,49), quando il biglietto verde vale 144,538 yen (144,58 e 144,63). Sul fronte dell'energia, i future consegna Agosto sul Wti salgono dell'1,29% a 70,76 dollari al barile, mentre i contratti di pari scadenza sul Brent dello 0,86% a 74,98 dollari. Ad Amsterdam il gas guadagna il 5,4% a 37,25 euro al megawattora.

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