La Russia verso un nuovo default?

Per caso la Russia sta ricalcando quanto successo nel 1988? Siamo forse in presenza di un nuovo default?

di Ezio Pozzati
Economia

L'oligarchia (leggi anche i miracolati di Putin) molto lentamente e inesorabilmente viene colpita da lutti, tutti attribuibili a infarti o suicidi vari e se la pressione per la fedeltà al “capo” sarà più stringente assisteremo a qualcosa di particolare?


Due grafici ci daranno un'idea della crescita della Russia e del relativo default del 1998.

 Oyettimes.com


 

 
Oggi la situazione non è ancora delle migliori, i grafici ci dicono che in questo periodo di economia di guerra il valore del PIL non ha ancora eguagliato quello del 2013. Sono passati ben 10 anni, il tasso d'interesse all'epoca era del 5,5% e l'inflazione al 7,5%, quello odierno e appena aggiornato è del 15% con una inflazione prevista del 6/7%; contro quella prevista del 4% (anche loro vivono di dogmi).  

Leggere questi numeri mi lascia molto perplesso perché le dichiarazioni fatte dalla Banca Centrale russa sono di un'ulteriore previsione di aumento dei tassi d'interesse in riferimento all'inflazione. Perché? I numeri relativi sicuramente li hanno solo loro e da questa banca non è dato sapere se l'inflazione è quella dichiarata. Per caso la Russia sta ricalcando quanto successo nel 1988? Siamo forse in presenza di un nuovo default? In altre occasioni ho scritto che per ridurre la Russia di Putin a ripensare alla guerra con l'Ucraina sarebbe stato sufficiente copiare quello che fece Soros nel 1992 ossia: destabilizzare il rublo con i derivati. Molto semplice, molto efficace e scientificamente dimostrato. Ora, quando la popolazione non troverà più sugli scaffali i prodotti che ha sempre consumato, si renderà conto del  rincaro dei prezzi in accelerazione e della difficoltà di trovare un lavoro quali saranno le conseguenze?

Inoltre, a quanto si apprende le complessità dell'import-export cominciano a farsi sentire, sia sulla quantità sia sugli importi, siamo ad una svolta? Si dice che l'inverno russo sia molto rigido e quando verrà la primavera cosa accadra? L'oligarchia (leggi anche i miracolati di Putin) molto lentamente e inesorabilmente viene colpita da lutti, tutti attribuibili a infarti o suicidi vari e se la pressione per la fedeltà al “capo” sarà più stringente assisteremo a qualcosa di particolare? I numeri sono impietosi e putroppo facilmente manovrabili, ma non si possono tenere nascosti all'infinito. Chi vivrà vedrà!


 

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