Lvmh, Arnault sceglie il Salento per produrre le sue calzature
Attraverso la sua controllata Dior, Lvmh è diventato partner al 40% di due attività aziendali controllate al 60% dalla holding di Filograna Sergio
Lvmh sceglie il Salento per produrre calzature
Non si tratta solamente delle sue visite nella sontuosa masseria di Ostuni che hanno attirato il secondo uomo più ricco del mondo, Bernard Arnault, nel cuore del Salento in Puglia. Sempre più frequentemente, dietro queste visite si nasconde un interesse per gli affari. Il colosso del lusso francese Lvmh sta radicando le sue operazioni industriali e finanziarie nel distretto calzaturiero del Salento, e lo sta facendo in collaborazione con uno dei principali imprenditori locali, Antonio Filograna Sergio. Lo riporta il Corriere della Sera.
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Attraverso la sua controllata Dior, Lvmh è diventato partner al 40% di due attività aziendali controllate al 60% dalla holding di Filograna Sergio, Green Seagull. La prima di queste imprese, Manifattura Salento AF, opera ad Alessano, in provincia di Lecce, sin dal 2022, e si specializza nella produzione di pelletteria per Dior. L'organico di questa azienda, che aumenterà gradualmente da 300 a 600 dipendenti, è diventato parte integrante del progetto.
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La seconda azienda, Aeffe Lux, è stata costituita solo alcuni mesi fa a Taurisano ed è focalizzata sulla manifattura di alta moda. È probabile che queste iniziative siano state le ragioni principali della visita estiva a sorpresa di Bernard Arnault nel Salento. Nel corso di settembre, Arnault, insieme alla figlia Delphine, che è anche presidente di Dior, e alla direttrice creativa del marchio, Maria Grazia Chiuri, ha ispezionato le strutture della Manifattura Salento e di un'altra azienda di Filograna Sergio, la Leo Shoe, che è un produttore di calzature di alta gamma, ed è stato precedentemente un fornitore di Lvmh.
Secondo alcune indiscrezioni, questa relazione commerciale potrebbe presto evolvere in una nuova partnership azionaria tra Lvmh e Filograna Sergio, dopo le collaborazioni già avviate in Manifattura Salento AF e Aeffe Lux. In particolare, sembra che Lvmh sia prossimo all'acquisto della maggioranza di Leo Shoes, un'azienda che nel 2022 ha generato ricavi per un totale di 234 milioni di euro. Sebbene queste voci non abbiano ricevuto commenti ufficiali da Parigi, Filograna Sergio ha smentito tali indiscrezioni.
Tuttavia, resta il fatto che Lvmh sta concentrando i suoi sforzi sulla filiera italiana del lusso, composta da numerose piccole e medie imprese, in grado di produrre da sole, e soprattutto per conto dei grandi gruppi, il 70% della moda di alta gamma. Questo è evidenziato dalle due recenti acquisizioni effettuate in Toscana da Lvmh, tra cui il 70% di Art Lab, specializzata in stampe digitali e rifiniture manuali su pelle, nel 2022, e la maggioranza della storica conceria Nuti Ivo, nel 2023.