Manovra leggera da 20 mld, casse vuote. Il deficit al 5,4% e il Pil giù: +0,8%
I mercati intanto sono in pressione sui Btp mentre lo spread continua a salire, raggiunto il livello massimo dal marzo scorso
Manovra, col deficit al 5,4% e il Pil giù: +0,8% c'è poco da fare. Ecco le previsioni sui conti
Il governo oggi presenterà la Nadef, un passaggio cruciale in vista della manovra finanziaria. Ma per l'esecutivo Meloni non sembrano esserci buone notizie sul fronte dei conti dello Stato, preoccupa soprattutto il rapporto deficit-Pil. La momentanea conferma di Eurostat sulla contabilizzazione per competenza dei crediti del Superbonus, - si legge su Il Sole 24 Ore - che anche quest'anno si potranno scaricare subito sul deficit fa tirare un sospiro di sollievo alla premier. Ma c'è il rischio che dal Lussemburgo arrivino anche brutte notizie in un prossimo futuro, l'Eurostat potrebbe stravolgere gli attuali criteri e mettere in difficoltà l'Italia. Per il momento il disavanzo sul deficit sale al 5,3-5,4%.
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Sul disavanzo - prosegue Il Sole 24 Ore - incide la stima sul Pil, una crescita rivista al ribasso. Dall'1% stimato nel Def si scende allo 0,8%. Per l'anno prossimo, invece, l'obiettivo sarà un aumento dell'1,2-1,3%, anche questo inferiore a quanto si prospettava, vale a dire l'1,5%. Anche il deficit è indicato in salita dal 3,7% al 4,3%. Questo indica una strada piuttosto stretta percorribile dal governo, la manovra sarà leggera appena sopra i 20 miliardi. Di più in questo momento non si può fare, resta però essenziale indicare una discesa anche se modesta del debito pubblico per dare un messaggio all'Europa. La Germania ha già fatto sapere che intende proporre che il rapporto deficit-Pil scenda dal 3 al 2,5%. Se passase la loro proposta per l'italia sarebbe una mazzata. I mercati intanto sono in pressione sui Btp mentre lo spread continua a salire, raggiunto il livello massimo dal marzo scorso, 195 punti.