"Mercati, oro miglior bene rifugio, ma in azioni. Ecco perché"

Fabio Caldato, partner di Olympia Wealth Management, spiega come in questo momento l'investimento in oro rimanga il miglior bene rifugio,ma gettonando le azioni

di Andrea Deugeni
Economia
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La volatilità regna sovrana in Borsa. Come investire proteggendo i propri risparmi?

Ancora forte volatilità sui mercati azionari europei, con gli investitori che preferiscono portare a casa un po' di profitti, mentre non sembra essere vicina una soluzione alla guerra in Ucraina. Dopo il record registrato martedì quando ha superato la soglia dei 2.075 dollari, l’oro arretra per la seconda seduta consecutiva e scambia intorno a quota 1.980 dollari. Fra i beni rifugio conviene ancora investire nel metallo giallo? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Fabio Caldato, partner di Olympia Wealth Management, secondo cui rappresenta il miglior bene rifugio da gettonare in questo momento. "Ma con alcune accortezze”.


 

Quali?
“E’ possibile investire nell’oro in tre modi. Il primo è gettonare quello fisico, comprando monete o lingotti. Il secondo è finanziario, acquistando l’Etf (fondi d'investimento quotati, ndr) sull’oro. Il terzo è quello di investire nelle azioni di aziende minerarie aurifere. In questo contesto di mercato, la soluzione più veloce e più efficace da adottare è quella di investire nei titoli auriferi. Per due principali motivi”.

Quali?
“Il primo è che si tratta di uno strumento liquido: a differenza dell’oro fisico che oltre allo spread da pagare comporta anche dei costi di gestione, posso vendere o comprare azioni in un secondo. Il secondo è che, a differenza dell’Etf che risolverebbe il problema di tenere l’oro in casa e del connesso rischio furto, acquistando le azioni sto comprando di fatto anche la miniera e fisicamente il metallo giallo. Però dematerializzati. Aggiungo poi un terzo fattore che è quello più importante, da tenere in considerazione in questo momento e vero driver”.


 

Prego…
“Basate sulle metriche dei prezzi dell’oro, le azioni aurifere stanno quotando ai minimi di sempre relativamente al prezzo della materia prima. Sul mercato, stanno cioè scontando un prezzo dell’oro che è molto più basso rispetto all’attuale. Siamo di fronte quindi a una potenziale rivalutazione che non c’è ancora stata perché come per gli altri asset, gli investitori non stanno ancora prezzando il doppio disastro della guerra e dell’inflazione. L'andamento dei prezzi è già allarmante: i numeri sono disastrosi e rimarranno tali per un po’. Quindi, l’oro resta un bene rifugio importante, ma gettonando l'investimento azionario. C’è poi un altro bene rifugio da mettere in portafoglio”.

Quale?
“E' il real estate lato premium. Sia per un fattore d’inflazione che per uno di instabilità geopolitica, un asset sicuro è l’investimento in beni immobili di alto valore, sia residenziali sia commerciali, nei centri urbani di grandi città come Roma e Milano. O, allargando geograficamente la prospettiva, anche in Svizzera: dove l'investitore può anche godere dei benefici della protezione di una valuta forte come il franco”.   

@andreadeugeni

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