Napoli, ex Whirlpool passa a Tea tek: salvi tutti i 312 posti di lavoro

Dalla produzione di lavatrici a quella dei pannelli fotovoltaici. L'esito della gara bandita a gennaio dalla Zes Campania soddisfa tutte le parti politiche

a cura di Redazione
Economia

La fabbrica della ex Whirlpool di Napoli passa a Tea Tek: salvi i 312 posti di lavoro

Arriva la svolta per gli ex lavoratori Whirlpool di Napoli. Dopo quattro anni di vertenze, cortei, manifestazioni e blocchi stradali, lo stabilimento dove la multinazionale americana ha prodotto lavatrici fino al 2021 torna a vivere grazie al passaggio a Tea Tek Group Spa, azienda campana che realizza impianti per il trattamento delle acque, la produzione di energie alternative e impianti industriali. Dagli elettrodomestici si passa così ai pannelli fotovoltaici di nuova generazione. 

È questo l'esito della gara bandita nello scorso mese di gennaio dal commissario straordinario di governo della Zes Campania, Giosy Romano, per il trasferimento del sito di via Argine. La gara puntava a individuare nuovi potenziali investitori per arrivare alla reindustrializzazione dell'area con il conseguente riassorbimento di tutti i 312 lavoratori dell'ex fabbrica di lavatrici. Ad ufficializzare la conclusione della procedura è stato lo stesso Romano, dopo un incontro con i sindacati. “Sono stati rispettati i tempi prefissati - spiega il commissario - Il nostro impegno fin dal primo giorno è stato garantire e tutelare la produzione e i lavoratori”.

La scelta è ricaduta su Tea Tek poichè nel piano presentato ha considerato non solo l'assunzione dei lavoratori inseriti nel bacino ex Whirlpool, ma anche altre 28 assunzioni, tutte di donne con meno di 36 anni, di cui 16 a tempo indeterminato. Tea Tek è infatti una società giovane e in costante crescita. E' stata costituita nel 2009 dai fratelli Granisso con una consolidata esperienza presso aziende nel settore dell'automazione industriale. Oggi il gruppo ha sede legale a Napoli e sede operativa ad Acerra, oltre a filiali internazionali. Conta un organico di circa 950 dipendenti e collaboratori con una età media di circa 35 anni. Dal 2011 ad oggi – dichiara la stessa azienda – ha realizzato un volume di affari sempre in crescita, fino a diventare uno dei principali attori nazionali nel settore delle acque e dell’automazione industriale.

"Reindustrializzazione del Mezzogiorno": i commenti dal mondo della politica

“Da Napoli arriva un’ottima notizia per le lavoratrici e i lavoratori della ex Whirlpool”, ha commentato l’ex premier e presidente M5s Giuseppe Conte. “In questi anni, il Movimento 5 Stelle ha cercato in tutti i modi di favorire una soluzione positiva. Insieme a tutte le istituzioni coinvolte, già durante il Governo Conte II – grazie soprattutto all’impegno dei nostri Stefano Patuanelli e Alessandra Todde – abbiamo convocato decine di tavoli, svolto lunghe trattative con l’azienda, sostenuto i presidi e le mobilitazioni dei dipendenti e presentato diversi progetti per il rilancio del sito produttivo. Oggi queste lavoratrici e questi lavoratori possono guardare al futuro in modo concreto. Andiamo avanti”, ha concluso Conte.

''Si apre una pagina nuova per la reindustrializzazione del Mezzogiorno a partire dalla qualità del lavoro e dalla tenuta occupazionale. Ora il Governo convochi un tavolo con le parti sociali per stabilire i tempi e garantire nella fase di passaggio la CIG per i lavoratori che saranno assunti'', ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga. Ma l'acquisizione da parte della Tea Tek dà soddisfazione anche tra le fila dell'opposizione. “Il risultato di oggi è frutto di un importante lavoro sinergico in particolare con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e con le istituzioni del territorio. La Commissione Lavoro ha fatto la sua parte, si conclude bene una vicenda simbolo del nostro Paese”, ha affermato in una nota il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto (FdI).

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