Carrefour presenta "Raccontare il vino, oltre l’etichetta"
Rabatel (Carrefour): “Continua il nostro percorso di democratizzazione nell’ambito del vino"
Carrefour, "Raccontare il vino, oltre l’etichetta": in occasione della Milano Wine Week il Gruppo discute i risultati della ricerca di mercato svolta da SWG
Si è tenuto oggi presso Palazzo Bovara “Raccontare il vino, oltre l’etichetta” l’evento organizzato da Carrefour Italia nella cornice della Milano Wine Week. L’appuntamento è stato un’occasione per scoprire e discutere insieme a esperti del settore i risultati di una ricerca condotta da SWG a tema comunicazione del vino e come questa in tutte le sue forme possa influenzare le scelte dei consumatori. Tra gli aspetti presi in esame il colore della bottiglia, la forma, l’etichetta e le informazioni scritte, ma anche come dovrebbe essere, idealmente per i consumatori, uno spot ad hoc per promuovere un vino. Presenti alla tavola rotonda insieme a Carrefour Italia anche SWG, Zonin e Ferrari Gruppo Lunelli.
Carrefour per il secondo anno di fila è main partner della Milano Wine Week, mossa dall'obiettivo di democratizzare le conoscenze in merito al mondo del vino, così da assicurare anche al cliente della grande distribuzione un approccio all'acquisto più consapevole. La sensibilizzazione dei consumer passa necessariamente da un'adeguata comunicazione del prodotto; a questo proposito è lecito chiedersi quali siano i fattori determinanti nella scelta del vino. I risultati della ricerca di mercato condotta da SWG hanno offerto una panoramica in merito alla questione.
La prima domanda a cui la ricerca ha risposto è la tipologia di approccio al cosumo: stando ai dati gli italiani si definiscono "festaioli", ovvero tendeno a limitare il consumo di vino in un momento di convivialità. Per quanto riguarda invece i canali di distribuzione, il supermercato primeggia a discapito di altri canali quali l'enoteche, le cantine o l'e-commerce. A mettere d'accordo le diverse generazioni è l'importanza data al territorio, all'italianità, alla storia e alla cultura che c'è dietro il prodotto finale, anche se i giovani sembrano farsi influenzare di più rispetto agli adulti dal design della bottiglia.
"Continua il nostro percorso di democratizzazione nell’ambito del vino" annuncia Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, "Un percorso che ha visto come uno dei suoi punti cardine l’apertura dello store Terre d’Italia, attraverso la promozione di un atteggiamento più consapevole tra i consumatori, volto a sottolineare le eccellenze del territorio italiano e avvicinare sempre di più i consumatori a una nuova visione del mondo dei vini. Come operatori della GDO abbiamo una grande responsabilità nel diffondere l’italianità, contribuire alla valorizzazione di prodotti di qualità italiani si traduce anche contribuire all’export di prodotti italiani, partendo in primis dalla scelta di fornitori di valore che rispettino la filiera produttiva e possano farsi promotori dei valori che stiamo portando avanti".
Le dichiarazioni di Lorenzo Cafissi, Head of Beverage Carrefour Italia, ad affaritaliani.it
Lorenzo Cafissi, Head of Beverage Carrefour Italia, in merito all'intento di Carrefour di consapevolizzare il consumatore nelle sue scelte di acquisto, ha dichiarato: "L’esigenza di rivolgersi al consumatore finale direttamente e assicurargli un’esperienza più consapevole in merito alla scelta del vino nasce da alcune considerazioni relative al nostro business: il commercio del vino è un business importate per Carrefour sia a livello di volume che di fatturato e volevamo fare qualcosa di concreto per un settore in difficoltà nell’approccio al consumatore finale".
"È un percorso iniziato 3 anni fa che si è posto come obiettivo la costruzione di un business sano e fatto di valori concreti. Ci sono stati più step: dopo aver costruito un’identità in quanto Carrefour nel settore, cambiando per esempio il 70% dell’assortimento dei vini disponibili, abbiamo capito che erano necessari dei partner che comunicassero i nostri valori; anche per questo nasce la collaborazione con la Milano Wine Week. Ad oggi stiamo notando nel concreto una maggiore consapevolezza da parte del consumatore che si traduce in acquisti diversi, più dispendiosi anche, ma più ragionati rispetto al passato", ha continuato Cafissi.
Lorenzo Cafissi, si è poi soffermato sula tematica della sostenibiltà, uno dei capisaldi del Piano Strategico 2026 di Carrefour, e ha affermato: “L’approccio di Carrefour è un approccio concreto rispetto alla sostenibilità, anche nel mercato dei vini. Se vogliamo parlare di sostenibilità in relazione al mondo del vino la chiave sta nel parlare del territorio di provenienza, oltre che porre l’accento sulla filiera e su quanto siano vicini i tempi che dal grappolo portano alla bottiglia”.
L'Head of Beverage, ha concluso con una personale osservazione rispetto alla ricerca di mercato presentata in occasione dell'evento e ha dichiarato: "Il momento del consumo mette d’accordo le diverse generazioni. Il consumo di vino per la Gen z, così come per i Boomer è un consumo conviviale. Prima ancora della storia o del produttore, è il momento di convivialità che si crea intorno a una bottiglia di buon vino che porta il consumatore ad acquistare. È un aspetto che noi di Carrefour stiamo cercando di far emergere: dall’esclusivo all’inclusivo; comunicare il mondo del vino in modo semplice, sincero, non banale, ma di facile comprensione".