Confindustria Assoimmobiliare, Albertini Petroni nuovo presidente

Ad affiancare Albertini Petroni nel suo mandato, l’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio di Presidenza, composto da sette Vice Presidenti

di Redazione Economia
Davide Albertini Petroni
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Albertini Petroni nominato presidente per il quadriennio 2023-2027 di Confindustria Assoimmobiliare

L’Assemblea dei Soci di Confindustria Assoimmobiliare, riunitasi ieri, ha eletto l’ing. Davide Albertini Petroni, Managing Director di Risanamento S.p.A, Presidente per il quadriennio 2023-2027.

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Ad affiancare il Presidente Albertini Petroni nel suo mandato alla guida dell’Associazione, l’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio di Presidenza, composto da sette Vice Presidenti: l’ing. Alberto Agazzi (AD e DG di Generali Real Estate SGR), il dott. Giuseppe Amitrano (CEO di Dils Spa), il dott. Emanuele Caniggia (AD di DeA Capital Real Estate SGR), l’avv. Carlo Cerami (Presidente di Redo SGR), la dott.ssa Barbara Cominelli (CEO Italy di Jones Lang LaSalle), l’ing. Paolo Facchini (Partner e Presidente del Gruppo Lombardini22) e la dott.ssa Valeria Falcone (Head of Value-Add Investing Europe di Barings).

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Come scrive Spot&Web, l’Assemblea dei Soci ha inoltre approvato il programma di attività illustrato dal Presidente Albertini Petroni, i cui principali obiettivi annoverano, da un lato, l’ampiamento del perimetro di azione degli investitori istituzionali nel mercato immobiliare italiano (da raggiungersi attraverso un incremento delle asset class di investimento e delle iniziative immobiliari in città diverse da Milano e Roma), dall’altro lato, il rafforzamento della rappresentatività istituzionale dell’Associazione per potenziare la comprensione e la tutela delle istanze del settore immobiliare. “Il settore immobiliare rappresenta l’infrastruttura fisica dell’economia reale e deve avere la centralità che merita nelle scelte di politica economica” – ha dichiarato il presidente Davide Albertini Petroni.

“Un’importante occasione per accrescere le dimensioni del mercato immobiliare è offerta dalla crescente domanda di abitazioni in locazione, aumentata negli ultimi anni quasi del 20%. L’Italia, a differenza dei principali Paesi europei, ha un mercato residenziale di nuova generazione che risulta sottodimensionato rispetto a potenzialità e necessità: occorre creare le condizioni per un rafforzamento della capacità di intervento degli investitori istituzionali nel settore residenziale destinato sia alla vendita sia, soprattutto, alla locazione, allineando normative e politiche fiscali alle best practices europee.”

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Prosegue poi: “Per un ampliamento a livello geografico delle iniziative degli operatori immobiliari, è fondamentale l’adozione di un quadro unitario di regole e incentivi sulla rigenerazione urbana che crei una cornice normativa stabile in cui operare, con certezza dei diritti acquisiti, ragionevolezza dei tempi autorizzativi e maggiore flessibilità e modernità nelle regole urbanistiche, che oggi stentano ad accompagnare la rapida evoluzione della domanda immobiliare e le trasformazioni profonde dei contesti urbani.”

“Si tratta di obiettivi e compiti equamente divisi fra ciò che possiamo fare noi come settore privato, con le nostre risorse e competenze, e ciò che può fare il settore pubblico, con il suo potere di definire l’assetto delle regole” – ha concluso il Presidente Albertini Petroni.

“I grandi progetti di rigenerazione urbana e la capacità di mettere sul mercato nei prossimi anni nuovi immobili caratterizzati da elevate prestazioni energetiche, rappresentano la vera palestra del partenariato pubblico-privato basato su regole chiare e bilanciate. Questi saranno certamente fra i temi su cui si concentrerà l’attività di Confindustria Assoimmobiliare nel prossimo quadriennio e per farlo proseguirà il confronto strutturato, costante e propositivo con Governo, Parlamento, Enti territoriali e Regolatori, intensificherà il confronto con le Associazioni di categoria contigue al settore immobiliare e aprirà un dialogo con le Associazioni europee omologhe per portare avanti progetti e proposte di comune interesse”.

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