Edison archivia il 2022 con un utile netto di 151 mln, ricavi a 30,4 mld

Il bilancio al 31 dicembre 2022 si è chiuso con una forte crescita dei ricavi di vendita, conseguenza dell’incremento dei costi delle materie prime

di Redazione Corporate
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Edison, solida performance nel 2022: EBITDA in crescita del 12,4%

Nella giornata di ieri è stato esaminato il bilancio al 31 dicembre 2022 da parte del Consiglio di Amministrazione di Edison. L'anno si è concluso con una forte crescita dei ricavi di vendita a 30,4 miliardi di euro, principalmente conseguenza dell’incremento dei costi delle materie prime. La società ha svolto un ruolo chiave per la sicurezza energetica del Paese avendo garantito nel 2022 circa il 20% del fabbisogno di gas, grazie a un portafoglio di approvvigionamento flessibile e diversificato, che ha contribuito a sostituire le importazioni di gas russo.

La crescita del Margine Operativo Lordo (EBITDA) a 1.112 milioni di euro (+12,4% rispetto a 989 milioni di euro nel 2021) riflette la solida performance industriale. La produzione termoelettrica e il portafoglio gas hanno permesso di più che compensare il calo della produzione rinnovabile, specie quella idroelettrica a causa della siccità record dell’anno, e l’impatto negativo del rialzo dei prezzi sulla marginalità delle vendite retail che è stato in parte assorbito dal Gruppo limitando le ricadute sui clienti finali.

Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2022 con una contrazione dell’utile netto di oltre il 63% a 151 milioni di euro (413 milioni di euro nel 2021), per effetto dell’impatto eccezionalmente negativo dei decreti “Taglia prezzi”, “Aiuti” e della Legge di Bilancio 2023, per un valore complessivo di circa 230 milioni di euro. Si evidenzia che nel 2022 tale dinamica ha portato il tax rate effettivo al 72%, rispetto a un livello medio normalizzato per le imprese compreso tra il 28% e il 32%.

L’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2022 è di 477 milioni di euro, rispetto a 104 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2021. L’incremento riflette i significativi investimenti per il rafforzamento nei business della transizione energetica (per un valore complessivo di 736 milioni di euro, di cui il 90% in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, SDGs, delle Nazioni Unite adottati da Edison), il pagamento dei dividendi e delle imposte. Nel 2022, in particolare, gli investimenti di Edison hanno sostenuto la crescita nelle rinnovabili, dove il Gruppo ha raggiunto oltre 1 GW di capacità installata da eolico onshore; oltre che nello sviluppo del termoelettrico di ultima generazione con i due impianti più efficienti d’Europa a Marghera Levante e Presenzano, che entreranno in produzione nel corso del 2023; e dei servizi energetici e ambientali.

L’esercizio 2022 è stato interessato da un netto rallentamento dell’economia mondiale, determinato dagli elevati livelli di inflazione conseguenti al conflitto russo-ucraino, che ha fortemente inciso sui prezzi delle materie prime, energetiche in particolare. Nel 2022 la domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 315,6 TWh, in lieve flessione (-0,8%) rispetto al 2021. Tale domanda è stata soddisfatta per il 60,8% dalla produzione termoelettrica (192 TWh con un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente), che ha bilanciato la forte contrazione della produzione idroelettrica, (-35,3% a 29,9 TWh) in un anno caratterizzato da una perdurante siccità che ha portato gli invasi ai minimi storici, e di quella eolica (-2% a 20,2 TWh).

In aumento la produzione fotovoltaica (+9,7% a 27,5 TWh), in particolare a seguito dell’aumento della capacità installata. Sul fronte dei prezzi, il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha registrato un valore medio di 304 euro/MWh, più che raddoppiato rispetto a 125,5 euro/MWh del 2021. Il marcato incremento dei prezzi dell’energia è da ricondursi, in particolare, alla crescita dei costi di generazione termoelettrica a seguito dell’incertezza delle forniture di gas dalla Russia, cui si è aggiunta anche la grave situazione di siccità, soprattutto nei primi nove mesi dell’anno, che ha limitato la produzione idroelettrica.

La domanda di gas nel 2022 è crollata del 9,6% a 69 miliardi di metri cubi. In flessione sono tutti gli impieghi gas, per l’effetto combinato dell’aumento del costo della materia prima, di un clima più mite, nonché delle misure intraprese per l’efficientamento dei consumi. In particolare, gli usi industriali calano del 15% a 14,9 miliardi di metri cubi, i consumi residenziali dell’11,4% a 26,9 miliardi di metri cubi e gli usi termoelettrici si contraggono del 3,7% a 25 miliardi di metri cubi.

Sul fronte dei prezzi, il gas spot in Italia nel 2022 si è attestato su un valore medio di 129 centesimi di euro a metro cubo, rispetto a un valore medio nel 2021 di 48,5 centesimi di euro a metro cubo. Anche in questo caso il trend rialzista è stato sostenuto dalla crescente incertezza sulla sicurezza degli approvvigionamenti dalla Russia (la quota dell’import di gas russo è passata dal 39% del 2021 al 15% del 2022). Analogamente nel 2022 le quotazioni medie del petrolio Brent hanno avuto un valore di 98,8 dollari il barile, rispetto a 70,7 dollari il barile nel 2021.

In questo contesto, Edison ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi di vendita a 30.380 milioni di euro da 11.739 milioni di euro del 2021. Tale incremento è stato sostenuto dall’aumento dei prezzi sopra evidenziato e dalla crescita dei volumi di vendita delle filiere Attività Gas ed Energia Elettrica. In dettaglio, i ricavi della Filiera Attività Gas sono saliti a 23.347 milioni di euro (7.752 milioni di euro nel 2021), grazie al forte impegno di Edison per massimizzare le importazioni di gas, contribuendo così alla sicurezza di approvvigionamento del Paese. Questo è stato possibile facendo leva su un portafoglio di contratti di lungo termine diversificato per fonti e rotte di approvvigionamento. A concorrere positivamente in questo ambito anche le attività di Edison Stoccaggio con il pieno riempimento dei depositi di gas prima dell’inverno.

La Filiera Energia Elettrica ha registrato ricavi a 9.933 milioni di euro (4.649 milioni di euro nel 2021) in conseguenza dell’aumento dei prezzi e di volumi di produzione più alti del 13,4% rispetto allo scorso anno. La crescita nella produzione elettrica è stata sostenuta in particolare dal settore termoelettrico che, tra le altre cose, lo scorso anno scontava la fermata di due centrali. Tale incremento ha compensato le mancate produzioni idroelettriche che, al contrario, mostrano un calo del 46,1% per via della minore idraulicità.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 1.112 milioni di euro, registrando un incremento del 12,4% rispetto a 989 milioni di euro del 2021, a sua volta in forte crescita rispetto agli esercizi precedenti per effetto della rifocalizzazione del portafoglio industriale del Gruppo. Il risultato è stato guidato dal forte aumento dei volumi di generazione termoelettrica, che hanno compensato il minor contributo dell’idroelettrico, e da un maggiore apporto delle Attività Portafoglio Gas, in particolare attraverso il contributo dell’ottimizzazione dei contratti a lungo termine.

Tali performance hanno più che compensato il calo della marginalità della generazione rinnovabile, in particolare quella idroelettrica impattata dalla siccità record dell’anno, e l’effetto combinato del decreto “Sostegni Ter” e della Legge di Bilancio 2023 (che ha introdotto un tetto ai ricavi di mercato delle stesse rinnovabili). Il segmento Retail è stato influenzato anche nel 2022 da una riduzione della marginalità derivante dall’incremento del prezzo di luce e gas, che non è stato pienamente scaricato sui clienti. Positivo, invece, l’apporto dello sviluppo dei servizi energetici e ambientali dedicati alla transizione energetica delle imprese e della pubblica amministrazione.

Il Risultato Operativo (EBIT) è stato di 595 milioni di euro da 466 milioni di euro dello scorso anno, per effetto di ammortamenti e svalutazioni per 456 milioni di euro (358 milioni di euro nel 2021).

Relazione sulla Corporate Governance, Relazione sulla Remunerazione e Dichiarazione di carattere non finanziario

Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato la relazione 2022 sul Governo societario e sugli assetti proprietari, nonché la Relazione annuale sulla Remunerazione. Il Consiglio ha approvato la Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario, predisposta secondo i GRI Standards, opzione “in accordance with”, attraverso la quale Edison rendiconta la performance ESG dell’anno secondo i quattro assi della Politica di Sostenibilità dell’azienda: Climate Action, Capitale Umano e Inclusione, Valore per i clienti, territorio e sviluppo economico sostenibile, Capitale naturale e paesaggio.

Per ciascuno di essi, e in coerenza con i Sustainable Development Goals e i temi materiali di riferimento, l’azienda ha altresì fissato obiettivi di sostenibilità di medio-lungo termine di cui dà conto nello stesso documento di DNF. In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno con la costituzione della Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale, dedicata all’educazione di qualità, all’inclusione sociale e riduzione delle disuguaglianze e alla promozione di comunità sostenibili in cui patrimonio culturale e naturale siano elementi imprescindibili di identità e sviluppo. Tali documenti costituiscono parte integrante, anche se distinta, della documentazione di bilancio e saranno pubblicati unitamente ad esso.

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