Enel, al via la strategia Net Zero per il settore delle reti
Cammisecra (Enel): "Con questa iniziativa vogliamo espandere la rete potenziandone le capacità in modo sostenibile"
Enel, annunciata la nascita di “Open Power Grids” per accelerare la transizione energetica in sinergia con gli stakeholders
Si è tenuto ieri presso il Teatro Garbatella l’evento “Net Zero Grid Day: sustainable infrastructure through open innovation” organizzato da Enel. L’incontro è stato pensato per creare un dibattito fra diversi esperti del settore energetico e stakeholder dell'ecosistema della distribuzione di elettricità, per fare un punto sulla transizione energetica e scambiare riflessioni sul tema. Il Gruppo ha infatti lanciato la strategia Net Zero relativa all’attività nel settore delle reti, che prevede in sostanza la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2040.
Il panel ha visto in apertura il collegamento di Francesco Starace, CEO e General Manager di Enel Group, che ha descritto non solo gli obiettivi di Enel ma anche l’importanza delle reti. Starace ha dichiarato: “Le aziende devono essere pronte a fare da apripista per la trasformazione che il mondo sta attraversando. L'obiettivo Net Zero è ormai il cuore della strategia Enel e infatti abbiamo anticipato la data per le zero emissioni. Le reti sono i fattori abilitanti della trasformazione energetica e svolgeranno un ruolo molto importante per la decarbonizzazione. L’energia si sta trasformando e noi vogliamo arrivare al Net Zero lavorando insieme, è l’unico modo.”
Ad approfondire l’argomento è poi intervenuto Antonio Cammisecra, Head of Global Infrastructure and Network di Enel, che ha commentato: “Siamo solo all’inizio della transizione energetica, devono lavorarci operatori industriali e consumatori. La soluzione è utilizzare le rinnovabili. La transizione energetica potrà avere luogo soltanto se anche i consumatori faranno la loro parte, ma vediamo che i loro comportamenti già stanno cambiando in questa prospettiva. L’innovazione deve andare di pari passo con la sostenibilità: noi di Enel parliamo infatti di 'innovability'. Abbiamo fatto molto per identificare le migliori soluzioni tecniche per le nostre reti, ma per avanzare rapidamente dobbiamo condividere questa sfida con altri operatori in un ambiente aperto e collaborativo verso reti Net Zero.”
Fra gli altri, durante il dibattito sono intervenuti Tanguy Hubert, Senior Technical Leader, Integration of Distributed Energy Resources di EPRI, Maria Cristina Bifulco, Chief Sustainability Officer and Group Investor Relations Director di Prysmian Group, Francesco Buresti, Director of Networks and Heating BU di A2A e Francesco Amadei, Head of Engineering and Construction, Global Infrastructure and Networks di Enel.
Nel corso dell'incontro è stata annunciata la nascita dell'associazione “Open Power Grids” per condividere e sviluppare standard e tecnologie per i componenti critici della rete che soddisfino i requisiti di zero emissioni nette. La caratteristica imprescindibile del progetto è l’open: è infatti una piattaforma disponibile per tutti coloro che fanno parte dell’associazione Liberty.
L'intervista di Affaritaliani.it ad Antonio Cammisecra, Head of Global Infrastructure and Network di Enel
A margine dell'evento Antonio Cammisecra, Head of Global Infrastructure and Network di Enel, ha spiegato in cosa consiste l'approccio industriale Grid Futurability adottato da Enel, un potenziamento e rinnovamento delle reti in ottica sostenibile: "Lavoreremo per espandere la rete potenziandone le capacità in modo sostenibile: per farlo abbiamo lanciato questa iniziativa e calcolato il nostro livello di emissioni ad oggi. Introdurremo nuove tecnologie, che saranno più moderne anche dal punto di vista sostenibile e così riusciremo a ridurre progressivamente le nostre emissioni fino ad arrivare all'obiettivo Net Zero entro il 2040".
Nel cammino verso la transizione energetica un ruolo fondamentale è ricoperto anche dai consumatori: le loro azioni si rivelano importanti ed è per questo che Enel si mette al servizio delle persone. Cammisecra ha commentato a tal proposito: "Noi facciamo tutto questo perché alla fine c'è in consumatore che sceglie di utilizzare più energia elettrica decarbonizzata. Quando i consumatori inizieranno a esprimere questo desiderio e poi lo metteranno in pratica ad esempio comprando un'auto elettrica o riscaldando la casa con le pompe di calore, noi ci faremo trovare pronti, dovremo permettere che questa importante transizione avvenga. Questo lo faremo anche costruendo un'infrastruttura che sarà in assoluta armonia con la loro decisione di sostenibilità e decarbonizzazione. Infatti la nostra infrastruttura sarà resiliente, robusta, in grado di resistere alle condizioni climatiche (che purtroppo peggioreranno nei prossimi anni) ma anche molto più leggera dal punto di vista delle emissioni di CO2".