Enel e Brenmiller, inaugurato il nuovo Thermal Energy Storage

Ciorra (Enel): "TES permette di trasformare l’energia prodotta da rinnovabili in calore, partendo dalle pietre. Prescinde, quindi, dalla dipendenza geopolitica"

di Sofia Gabbanini
Corporate - Il giornale delle imprese

Enel e Brenmiller: al via l'innovativo
Thermal Energy Storage, il sistema di accumulo basato sulle rocce

Gruppo Enel ha inaugurato a Santa Barbara, in Toscana, il nuovo Thermal Energy Storage (TES), un sistema di accumulo termico innovativo basato sulle rocce. Il progetto, che nasce grazie alla collaborazione con la startup israeliana Brenmiller Energy, ha una portata mondiale in quanto rappresenta il primo impianto di questa tipologia, e di questa taglia, ad essere costruito a livello globale. Il sistema TES è completamente sostenibile e nasce con lo scopo di accelerare la transizione energetica che, come ha ricordato Salvatore Bernabei, Direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel, non deve solo essere terminata, ma deve completarsi in tempi rapidi.

Alla conferenza stampa per la presentazione dell'iniziativa sono intervenuti il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, l’Ambasciatore designato di Israele in Italia Alon Bar, il Direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel Salvatore Bernabei, il Direttore Innovability di Enel Ernesto Ciorra e il Presidente e CEO di Brenmiller Energy Avi Brenmiller

“Flessibilità e adeguatezza sono due componenti fondamentali di un sistema elettrico affidabile, che possono essere fornite in modo sempre più efficiente dagli accumuli. Questa sperimentazione ci permette di validare una famiglia di tecnologie innovative e sostenibili nel segmento degli accumuli di lunga durata, che permetteranno un’integrazione sempre maggiore delle rinnovabili nella rete", ha dichiarato Salvatore Bernabei, Direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel

Ernesto Ciorra, Direttore Innovability di Enel, ha sottolineato come la realizzazione del sistema TES non sarebbe stata possibile senza la cooperazione tra la realtà italiana e quella israeliana: il progetto è stato infatti finanziato in parte dalla Israel Innovation Authority, che ha sostenuto Brenmiller investendo 1 milione di euro. 

Avi Brenmiller, Presidente e CEO di Brenmiller Energy, ha commentato: “Il nostro sistema TES presso la centrale Enel di Santa Barbara, in Toscana, offre agli utenti commerciali e industriali una strada percorribile verso la decarbonizzazione. Inoltre, rende possibile l'integrazione di ulteriori fonti rinnovabili in rete con maggiore affidabilità. Riteniamo che il successo di questo progetto rifletta il tipo di collaborazioni innovative necessarie per la transizione dell'economia globale da un contesto di forte, anche se in diminuzione, dipendenza dai combustibili fossili, verso la realizzazione di reti su cui viaggia energia pulita al 100%, flessibile e conveniente".

Thermal Energy Storage è stato integrato all’impianto preesistente di Santa Barbara, permettendo, così, a Enel e Brenmiller di validare la tecnologia sperimentandola sul campo, sottoponendola alle condizioni operative estremamente sfidanti presentate dal sito toscano. Il sistema permette variazioni di carico e potrà essere impiegato per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dalle fonti rinnovabili sotto forma di calore, per offrire servizi di decarbonizzazione a clienti industriali e integrare soluzioni di accumulo di lunga durata con gli impianti rinnovabili.

La tecnologia su cui si basa è stata progettata da Brenmiller in Israele: la start up ha fornito anche il sistema di accumulo. Per il suo funzionamento viene sfruttato un processo di carica e scarica che si sviluppa in due fasi: nella fase di carica il vapore generato dall’impianto di Santa Barbara passa attraverso tubi per riscaldare rocce frammentate adiacenti, mentre nella fase di scarica il calore accumulato viene rilasciato per scaldare l’acqua in pressione e generare vapore per produrre elettricità. Thermal Energy Storage ha la capacità di immagazzinare fino a circa 24 MWh di calore pulito a una temperatura di circa 550°C per 5 ore, garantendo significativa resilienza all’impianto.

Con l’inaugurazione del Thermal Energy Storage, Enel conferma l’impegno in una delle sue principali missioni: creare valore per i territori con cui collabora. La presenza di un impianto di tale portata innovativa rappresenta, infatti, opportunità per il futuro, legate alla crescita individuale e a quella della comunità. Con il progetto TES, Enel e Brenmiller contribuiscono ad accelerare la transizione energetica tramite la riqualifica del territorio, apportando alla Toscana benefici anche in termini di creazione di posti di lavoro e migliorando la qualità di vita dei cittadini del Valdarno.

L'intervista di affaritaliani.it a Ernesto Ciorra, Direttore Innovability di Enel

Ai microfoni di affaritaliani.it, Ernesto Ciorra, Direttore Innovability di Enel, ha raccontato che il progetto TES nasce grazie all’hub di Enel a Telaviv, tramite il quale è stata scoperta la start up Brenmiller, che ha delle soluzioni di thermal storage uniche al mondo: “Questo sistema ci permette di trasformare l’energia prodotta da rinnovabili in calore, partendo dalle pietre, che sono un materiale reperibile ovunque. Il sistema TES prescinde, quindi, da qualsiasi dipendenza geopolitica e non utilizza né materiali rari, né chimica".

"Il calore ottenuto può essere utilizzato per provvedere alla decarbonizzazione dei settori. Thermal Energy Storage è uno strumento fondamentale per rendere più flessibile l’attuale impianto termico, per farlo partire prima e per renderne più flessibili gli utilizzi, in coerenza con le esigenze della rete", ha proseguito Ciorra. Il sistema TES risulta fondamentale anche per migliorare le performance ambientali dei cicli termici, ed è uno strumento determinante per l'indipendenza dal gas, soggetto alla fluttuazione dei mercati finanziari.

Enel, con l'inaugurazione del Thermal Energy Storage, vanta una prima mondiale: "Siamo contenti perché portiamo avanti l’innovazione con passione e coraggio, e anche con la volontà di sbagliare e imparare dai nostri errori. Dobbiamo proseguire con umiltà, così da poter portare a termine altri progetti innovativi della stessa portata".

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