Enel inaugura il Cyber Harbour per promuovere lo sviluppo della cybersecurity

Bozzoli (Enel): "Come operatore di servizi essenziali, la protezione delle infrastrutture critiche è al centro dell'agenda di Enel"

di Francesca Biasone
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Enel, con Planven Entrepreneur Ventures e Nozomi Networks per accrescere la consapevolezza sull'importanza della sicurezza informatica

Enel ha lanciato oggi un vero e proprio laboratorio digitale volto a promuovere la cybersecurity, insieme a Planven Entrepreneur Ventures e Nozomi Networks. Il nuovo "Cyber Harbour", presentato presso il Lingotto di Torino, vuole non soltanto accrescere la consapevolezza su un settore di fondamentale importanza come quello della sicurezza informatica, ma anche rafforzare e sviluppare le tecnologie attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, aziende e accademie: una sfida che consentirà di rendere il nostro Paese all'avanguardia anche in questo campo.

A presenziare e intervenire durante l'evento di inaugurazione, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Alessio ButtiCarlo Bozzoli, Head of Global Digital Solutions di Enel, Rosario Bifulco, Chairman di Planven Entrepreneur Ventures, Yuri Rassega, Head of Cyber Security (CISO) di Enel, Luca Nicoletti, Executive, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Liviana Lotti, Executive, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Giovanni Canetta Roeder, Managing Partner di Planven Entrepreneur Ventures, Andrea Carcano, CPO di Nozomi Networks, Mario Bocchiola, Head of Cyber Security Engineering & Architecture di Enel, Moreno Carullo, CTO di Nozomi Networks, Andrea Vesco, Head of Cybersecurity di Links Foundation e Antonio Lioy, Full Professor del Politecnico di Torino.

Nel corso del suo intervento di presentazione del nuovo Cyber HarbourCarlo Bozzoli, Head of Global Digital Solutions di Enel ha parlato della genesi del progetto: "Questa idea nasce da un'unione d'intenti e dall'ambizione, molto alta, di portare l'Italia ad un livello di eccellenza sul tema della cyber sicurezza, colmando quel gap di competenze che esiste in Italia e puntando sui giovani".

Una sicurezza informatica che assume sempre più importanza in Italia, anche grazie al ruolo del PNRR.  Un campo "di grande potenziale cooperazione" come lo ha definito Yuri Rassega, in cui "non si dovrebbe parlare di competitor ma in cui è fondamentale innanzitutto rapportarsi e puntare insieme ad una maggiore sicurezza". Enel, insieme ai suoi due partner, ha voluto dunque trovare il modo di conciliare i ruoli di importanti attori nazionali quali esperti di cybersecurity, aziende, investitori e mondo accademico favorendo il dialogo, con un obiettivo comune: unire le forze per promuovere lo sviluppo del settore e far crescere l'Italia. La gestione della cybersecurity richiede infatti ad aziende e istituzioni ingenti risorse sia professionali che economiche per l’acquisto di soluzioni e strumenti di protezione, ad oggi in gran parte provenienti dall’estero.

L'approccio da privilegiare è quello di un'ottica aperta ed inclusiva, che stimoli l’innovazione, la ricerca e la nascita di start-up attraverso progetti, sfide tematiche e workshop. Tra gli obiettivi del “Cyber Harbour” c’è anche la volontà di coinvolgere aziende, investitori, start up, università, mondo della ricerca e istituzioni per dar vita a un lavoro condiviso e trasversale, nella convinzione che l’Italia possa diventare un punto di riferimento per competenza, know-how e innovazione.

L'intervista a Carlo Bozzoli, Head of Global Digital Solutions di Enel

 

Ai microfoni di affaritaliani.it Carlo Bozzoli, Head of Global Digital Solutions di Enel ha confermato l'auspicio del Gruppo, quello cioè di creare un centro di eccellenza, un luogo di incontro e di scambio che unisca partenariato pubblico e privato, accademico e d'impresa, per permettere lo sviluppo della consapevolezza e della professionalità per il mondo della cybersecurity. "Enel è un operatore di servizi essenziali e dunque la protezione delle infrastrutture critiche è al centro della nostra agenda". Il livello di consapevolezza sul tema, prosegue Bozzoli, non è ancora quello che ci aspettiamo, ma "c'è la grande opportunità di trovare in questo nuovo luogo un punto di scambio e un'ipotesi di sviluppo del proprio futuro".

Una minaccia dunque, che può però essere trasformata in una opportunità imprenditoriale, di sviluppo professionale, "è questa la nostra ambizione" chiosa l'Head of Global Digital Solutions di Enel. "Il mondo dell'imprenditoria e della finanza potrebbero aiutare a far crescere anche un Polo di eccellenza nazionale sulle start up, che oggi è appannaggio di altre nazioni".

Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'Innovazione

 

A margine dell'evento di inaugurazione del "Cyber Harbour" di questa mattina, Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'Innovazione, ha voluto ricordare la ferma volontà del Governo nel conciliare un dialogo e una collaborazione proficua tra settore pubblico e privato: "Questo Governo ha investito molto sul partenariato pubblico-privato; in modo particolare laddove c'è qualcosa che parli di realtà universitaria noi siamo molto sensibili perché riteniamo che la rete universitaria italiana sia un'eccellenza. Intendiamo quindi investire sul rapporto con le Università e il privato, con le piccole e medie imprese e con le grandi aziende come Enel, che mette a disposizione un'eccellenza nazionale se non addirittura internazionale come il CERT di Torino".

 

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