Enel X e SDA Bocconi, presentato il Monitor for Circular Fashion 2022
Tagliafierro (Enel X): "Accompagniamo le imprese in un percorso verso la sostenibilità, mostrandogli le opportunità di miglioramento della componente energia"
Enel X insieme a SDA Bocconi: il Monitor for Circular Fashion testa la circolarità del settore moda su otto progetti pilota
Il Report Monitor for Circular Fashion, realizzato dall'osservatorio di SDA Bocconi School of Management e powered by Enel X, arriva oggi alla sua seconda edizione. Quest'anno l'analisi ruota intorno a due elementi fondamentali: i claim di sostenibilità e i principi chiave dell’eco-design. L'obiettivo generale è quello di offrire una rappresentazione costantemente aggiornata della sostenibilità del sistema moda italiano, identificando i principali indicatori qualitativi e quantitativi (KPI) della circolarità, valutando i modelli di business e le loro applicazioni. Il settore tessile ha così la possibilità di spingersi verso un futuro più aderente ai principi dell’economia circolare, riuscendo a ridurre in modo efficace il proprio impatto ambientale.
Francesca Romana Rinaldi, Direttore del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi School of Management, ha dichiarato: “La gestione della sostenibilità e della circolarità richiede un approccio olistico: concentrarsi solo sul fine vita sarebbe un errore che rafforza il sistema lineare. L’implementazione di principi di eco-design lungo le catene del valore circolari della moda costituisce la vera opportunità che abbiamo per accelerare la transizione verde nei prossimi anni. In coerenza con il lavoro svolto nei primi due anni, il Monitor for Circular Fashion continuerà ad accogliere aziende che desiderano anticipare e guidare il cambiamento sostenibile e circolare nelle catene del valore del settore Tessile, Abbigliamento, Pelle e Calzature, partendo dalla tracciabilità e dalla trasparenza di filiera".
I consumatori delle nuove generazioni sono stati coinvolti nel Circular Fashion Survey di PwC e SDA Bocconi, cercando di capire effettivamente quanto le pratiche di greenwashing della moda influenzano la volontà di non acquistare un prodotto/servizio. Il questionario ha permesso di valutare la risposta degli utenti, ragionando sui principi chiave da implementare nel momento in cui si progetta un prodotto di moda circolare. Il Monitor, in coerenza con la proposta della Commissione Europea “Ecodesign for Sustainable Products Regulation”, ha individuato 10 principi radunati in tre macrocategorie: ciclo di vita, salute e sicurezza e input sostenibili.
Per la prima volta, questo framework di principi è stato testato e validato dal confronto con otto progetti pilota di prodotti circolari provenienti delle aziende della community del Monitor: Think Leather (Holding Moda/Gab Group/Quid); Eco-designed Jeans (Kering/Candiani Denim); Trace Me (Vitale Barberis Canonico/Quid); Repairing T-shirt (Oscalito/Albini Group/Crule); What if bag (OVS/RadiciGroup/Quid); Component shoe (Candiani Denim/Vibram); Anima (RadiciGroup/Save the Duck/Vibram) e M-Pocket (Manteco/RadiciGroup).
Nicola Tagliafierro, Responsabile della sostenibilità di Enel X, ha commentato: “Per il secondo anno presentiamo i risultati del Monitor for Circular Fashion che si è rivelato uno strumento quanto mai vincente per misurare in modo adeguato i livelli di maturità circolare delle più importanti realtà che operano nel campo della moda, un settore cruciale per il Paese. Le evidenze ci dicono che le aziende del fashion si stanno sempre più orientando verso scelte di business in linea con la transizione ecologica, ma c’è ancora tanto da fare in termini di efficienza energetica ed autogenerazione da fonti rinnovabili, entrambi segmenti in cui Enel X rappresenta un riferimento di eccellenza ed innovazione per l’intero mercato”.
L'intervista di affaritaliani.it a Nicola Tagliafierro, Head of Global Sustainability Enel X
Secondo Nicola Tagliafierro, Head of Global Sustainability di Enel X: "l’energia rappresenta una delle leve principali per la decarbonizzazione. C’è una ricerca di Mckinsey dello scorso anno che indica l’energia con un peso pari al 63% rispetto al totale decorbanizzazione. Per questo, lavorando sulla leva energetica con l'energia rinnovabile, l'efficienza energetica, la mobilità elettrica e con attrezzatura ad alto livello di efficienza, si può lavorare per il 63% dell’abbattimento delle CO2. Ne ricaviamo quindi che, in ambito tessile, l'energia riveste uno dei ruoli più importanti".
Per aiutare le imprese del settore tessile ad aumentare il proprio livello di circolarità: "Enel X ha sviluppato una strategia di accompagnamento alle aziende verso la sostenibilità. Si inizia facendo capire alle aziende quali sono i punti del loro processo produttivo, amministrativo e logistico dove la componente energia riveste un peso più importante e dove ci sono delle opportunità di miglioramento. Dopodiché, si passa alla definizione di una roadmap per l’identificazione delle soluzioni che possono realmente portare ad un miglioramento della situazione iniziale. Lo si fa ovviamente attraverso impianti di energia rinnovabile, attraverso interventi di efficienza energetica e lo si fa anche attraverso modalità innovative come la partecipazione al servizio Demand Response, che permette all’azienda di raggiungere nuove opportunità di guadagno", conclude Nicola Tagliafierro, Head of Global Sustainability di Enel X.
Il commento di Francesca Romana Rinaldi, Director Monitor for Circular Fashion, Sustainability Lab SDA Bocconi ad affaritaliani.it
Ai microfoni di affaritaliani.it Francesca Romana Rinaldi, Director Monitor for Circular Fashion, Sustainability Lab SDA Bocconi, che ha dichiarito: "Monitor for Circular Fashion è una ricerca multistakeholder, una ricerca di lungo periodo dell’osservatorio della SDA Bocconi School of Management all’interno del Sustenability Lab. Allo stesso tempo, è anche una community di aziende e frontrunner della circolarità. In questi due anni abbiamo lavorato con le aziende per identificare i KPI, ovvero i principali indicatori di misurazione della circolarità e li abbiamo implementati attraverso l’introduzione di alcuni progetti pilota".
"Il report è disponibile da oggi per download sul sito del Monitor", continua Francesca Romana Rinaldi. "Tra i risultati principali abbiamo messo in evidenza le quattro raccomandazioni prioritarie per chi vuole essere frontrunner, per chi vuole essere pioniere della circolarità in Italia e nel mondo. Tutto parte dai principi di eco-design lungo tutta l’attività della catena del valore. Poi ci sono altre raccomandazioni fondamentali per noi, come lavorare sulla trasparenza e la tracciabilità di filiera per sostanziare il claim di sostenibilità e lavorare nell’ottica della cooperazione per supportare le start-up innovative born circular e born sustainable, perché da loro nasce l’innovazione. Questi sono gli aspetti fondamentali al centro della ricerca che abbiamo presentato oggi".