Eurizon chiude il 2022 con utile netto a 567,4 milioni. Cresce la raccolta

Perissinotto (Eurizon): "Portiamo avanti importanti sforzi per realizzare soluzioni di prodotto innovative in grado di rispondere alle esigenze del mercato"

di Redazione Corporate
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Eurizon, risultati 2022: utile netto a 567,4 milioni di euro, patrimonio a 383 miliardi di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nella gestione di prodotti e servizi per la clientela retail, private e istituzionale, sotto la presidenza di Andrea Beltratti e la direzione dell’Amministratore Delegato Saverio Perissinotto, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2022. I risultati raggiunti sono rilevanti, pur in un anno caratterizzato da eventi inattesi, con impatti negativi su tutti i mercati. Il patrimonio di Eurizon si attesta a 383 miliardi di euro, l’utile netto (compreso l’utile di pertinenza di terzi) è stato di 567,4 milioni di euro, l’utile lordo consolidato pari a 764 milioni di euro e il margine da commissioni di 913 milioni.

Il cost/income ratio è al 21%, confermando i livelli di efficienza della società. La raccolta netta complessiva nell’ultimo trimestre del 2022 è stata positiva per 2,1 miliardi di euro, spinta dalle Gestioni di Portafogli istituzionali che hanno raccolto 2,2 miliardi. In particolare, si è avuto l’ingresso di nuovi mandati, soprattutto previdenziali, e la riconferma da parte di clienti già in essere, tra questi spiccano tre nuovi mandati di gestione del fondo pensione Cometa (Monetario, Reddito e Crescita), di complessivi 2,5 miliardi.

Sui dodici mesi, a fronte di una raccolta netta complessiva di –2,9 miliardi, si registra un contributo positivo di 5,9 miliardi di euro della componente extra-captive in Italia, derivante soprattutto dalla clientela istituzionale. Il Gruppo Intesa Sanpaolo mantiene la posizione di vertice per patrimonio nell’industria del risparmio gestito italiano secondo i dati Assogestioni a fine 2022. Eurizon conferma una quota di mercato del 17,8% e una posizione di spicco sulla clientela istituzionale con AUM di 153 miliardi di euro, di cui circa 19,6 miliardi per Fondi Pensione e Casse di Previdenza.

Importante la crescita nei dodici mesi sui private market, dove la controllata Eurizon Capital Real Asset ha registrato una raccolta netta di oltre 2,7 miliardi e un incremento delle masse del 50%, arrivando a oltre 9 miliardi a fine dicembre. Fra le attività estere, la società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) ha confermato ottimi risultati nel 2022, con un patrimonio a fine anno di 152,4 miliardi di euro, in crescita di oltre il 5% su dodici mesi ed una raccolta netta di 17 miliardi di euro. Il patrimonio della controllata londinese Eurizon SLJ Capital a fine dicembre si è attestato sui 3,3 miliardi di euro, mentre quello dell’hub nell’Est Europa (Slovacchia, Ungheria e Croazia) è a 3,4 miliardi.

Gli investimenti connotati da caratteristiche ESG di Eurizon, che quindi promuovono, tra le altre, tematiche ambientali, sociali o che hanno obiettivi di investimento sostenibile, a fine 2022 hanno raggiunto i 110,3 miliardi di euro, pari al 53,7% delle masse dei fondi totali, con 232 prodotti classificati artt. 8 e 9 ai sensi del Regolamento UE 2019/2088. Si conferma, inoltre, il crescente impegno nell’attività sulla corporate governance: nel corso del 2022 Eurizon ha preso parte a 254 assemblee degli azionisti di selezionate società quotate (160 nel corso del 2021) sia presso la Borsa Italiana (27%) che sui mercati internazionali (73%), esprimendo il voto su 3324 risoluzioni.

Tra i 1034 incontri condotti dalla SGR nel corso del 2022, si evidenzia che 538 risultano essere “engagement” condotti con 342 società emittenti e il 50% di questi ha riguardato tematiche ESG. Il forte impegno su questo fronte, soprattutto a supporto delle tematiche “E” e “S” dell’acronimo “Environmental, Social, Governance”, è riconosciuto nel report ShareAction’s Voting Matters 20222 , da cui Eurizon risulta uno dei tre Asset Manager, tra i 68 più grandi al mondo, che più hanno migliorato la propria performance nell’esercizio del diritto di voto, rispetto al 2021. Eurizon si è classificata al 35° posto, con un punteggio più che raddoppiato rispetto all’anno precedente da 32% a 69%.

A ottobre Eurizon è stata la prima SGR italiana a dare disclosure degli impegni stabiliti dalla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), finalizzati a raggiungere entro il 2050 la neutralità delle emissioni nette di gas serra dei patrimoni gestiti. Su questo filone, sono stati lanciati da settembre i primi due fondi “Net Zero” che investono in società con obiettivi di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, al fine di veicolare sempre più capitali verso modelli di business impegnati nel raggiungimento della neutralità climatica.

Saverio Perissinotto, Amministratore Delegato di Eurizon, ha commentato “In un anno caratterizzato da un contesto molto difficile e sfidante, la squadra di Eurizon ha consegnato risultati onorevoli, grazie alle competenze gestionali, alla qualità dei prodotti e al modello di servizio modulato per ciascun mercato in base alle caratteristiche e necessità dei clienti. Lavoriamo per continuare a servire al meglio con uno spirito di partnership le nostre reti di collocatori interne al Gruppo ed esterne, a cui va il nostro ringraziamento per averci affiancato anche nelle fasi complesse".

"Portiamo avanti importanti sforzi per realizzare soluzioni di prodotto innovative e di qualità, in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Ma i prodotti", conclude Saverio Perissinotto, "rappresentano solo uno degli elementi fondamentali; i nostri sforzi sono rivolti costantemente a migliorare i processi e la qualità della governance, in quanto fattori chiave del successo sulle diverse categorie di clientela e soprattutto nel mondo istituzionale”.

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