Grifoni, Fon.Te.: “Fondamentale detassare previdenza complementare"

La necessità di garantire l’equilibrio dei conti pubblici in vista della prossima Legge di Bilancio, tuttavia, lascia pochi margini di all’azione dell’esecutivo

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“In una congiuntura economica complessa caratterizzata da alti tassi d’interesse, aumento dell’inflazione e riduzione del potere d’acquisto dei salari,

il tema della riforma del sistema previdenziale è particolarmente attuale. Secondo lo studio realizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani ed Eures, nei prossimi decenni la combinazione fra discontinuità lavorativa e retribuzioni basse per i lavoratori under 35 comporterà un ritiro dal lavoro per i lavoratori con redditi più bassi ben al di là dell’anzianità contributiva, si stima circa a 74 anni con un importo dell’assegno pensionistico che ammonterà in media a circa 1099 euro al netto dell’IRPEF. Le distorsioni del sistema pensionistico finiranno per protrarre nel tempo le diseguaglianze reddituali determinando una situazione socialmente insostenibile. La necessità di garantire l’equilibrio dei conti pubblici in vista della prossima Legge di Bilancio, tuttavia, lascia pochi margini di all’azione dell’esecutivo. In tale scenario, appare condivisibile la proposta del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti di ridurre le tasse sulla previdenza complementare per renderla più accessibile ai giovani lavoratori. È fondamentale, in quest’ottica, favorire la partecipazione al secondo e al terzo pilastro, ovvero la contribuzione complementare, attraverso incentivi e agevolazioni di natura fiscale, promuovendo l’educazione finanziaria e la formazione per consentire alle giovani generazioni di costruirsi una pensione integrativa in grado di assicurare una futura stabilità economica”. Lo ha dichiarato Maurizio Grifoni, Presidente Fondo Fon.Te., in merito al tema delle pensioni complementari.
 
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