Intesa Sanpaolo: l'Italia e la riforma della governance europea

Moscianese (Intesa Sanpaolo): "Dobbiamo pensare all’Europa come a un’unica economia in grado di valorizzare le potenzialità di ciascun paese"

di Claudia Mosca
Corporate - Il giornale delle imprese

Intesa Sanpaolo apre il dibattito sul nuovo disegno per la riforma della governance economica dell’Unione Europea

La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, guidata dal Chief Mauro Micillo, ha organizzato oggi a Milano l’evento dal titolo “L’Italia e la riforma della governance europea”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del governo italiano, delle istituzioni europee e del mondo accademico. Al centro della conferenza la Comunicazione per la riforma economica dell’Unione Europea presentata dalla Commissione Europea nel novembre 2022, insieme a temi d'interesse comune che riguardano la realizzazione dei piani di rilancio europei e le relative implicazioni per la crescita sostenibile dell’economia del nostro Paese.

I lavori sono stati aperti da Jacques Moscianese, Responsabile della Direzione Centrale Institutional Affairs di Intesa Sanpaolo, e dal keynote speech di Marco Buti, Capo di Gabinetto del Commissario per l’Economia Paolo Gentiloni, per poi concludersi con l’intervento di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze. La Comunicazione della Commissione Europea propone la modifica di alcuni aspetti dell’attuale quadro regolamentare, con l'obiettivo di aiutare gli Stati membri ad affrontare con successo le future sfide economiche e sociali. Attualmente, è in corso un'importante discussione tra gli Stati membri per raggiungere un accordo politico che faccia da guida per la vera e propria proposta legislativa, che la Commissione Europea presenterà nelle prossime settimane.

Nella tavola rotonda “Le regole del gioco: perché e come cambiare le regole fiscali”, moderata da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, i partecipanti si sono confrontati proprio su questi importanti temi. Il pubblico della Conferenza ha potuto ascoltare le parole di Cinzia Alcidi, Director of Research, Head of the Economic Policy and Jobs & Skills Unit at CEPS; Carlo Altomonte, Docente di Politica Economica Europea Università Bocconi di Milano; Massimo Bordignon, Docente Università Cattolica di Milano e membro dell’European Fiscal Board e Veronica De Romanis, Docente di European Economics, Luiss Guido Carli e Stanford University.

Successivamente, l'attenzione si è spostata su un tema altrettanto importante. Come riportato da Jacques Moscianese, Responsabile della Direzione Centrale Institutional Affairs di Intesa Sanpaolo: "Le linee guida della Commissione dimostrano ancora una volta come gli obiettivi ESG non siano stati messi in dubbio né durante la pandemia né, tantomeno, durante la crisi causata dalla guerra in Ucraina". Gli obiettivi di sostenibilità si confermano ancora una volta come temi centrali delle politiche dei governi, nei piani di rilancio e nelle scelte strategiche delle imprese.

In tale contesto, il Gruppo Intesa Sanpaolo e la Divisione IMI CIB continueranno a supportare aziende, enti e istituzioni favorendo la collaborazione tra pubblico e privato. "La sostenibilità è una tematica centrale e trasversale e occupa uno dei pilastri del Piano d'Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, che continuerà a dedicare grande attenzione nel supportare la transizione sostenibile della propria clientela", ha dichiarato Jacques Moscianese. "Grazie alla Direzione Institutional Affairs, Intesa Sanpaolo possiede un osservatorio privilegiato a Bruxelles, da dove segue, tra le varie tematiche d’interesse, molteplici tavoli europei legati alla crescita sostenibile e alla finanziabilità degli investimenti".

Il commento di Jacques Moscianese, Responsabile della Direzione Centrale Institutional Affairs di Intesa Sanpaolo

 

La Comunicazione della Commissione Europea propone la modifica di alcuni aspetti dell’attuale quadro regolamentare. Secondo Jacques Moscianese, Responsabile della Direzione Centrale Institutional Affairs di Intesa Sanpaolo: "Ci sono due aspetti fondamentali che vale la pena approfondire. Il primo è quello che riguarda l'armonizzazione delle regole fiscali, sia per i redditi da lavoro che per i redditi d’intesa. Il secondo aspetto fondamentale è legato alla possibilità di passare da un sistema di votazione che oggi prevede l’unanimità ad un sistema di votazione a maggioranza qualificata. L'insieme di questi due cambiamenti porterebbero l’Europa, e quindi i singoli Stati membri, a crescere ulteriormente".

Moscianese si è espresso anche in riferimento ai tassi di interesse e al loro impatto sull'economia italiana. "L’armonizzazione della politica fiscale a livello UE porterà dei grandi vantaggi, che con ogni probabilità consentiranno alle nostre imprese, e alle banche naturalmente, di avere un impatto minore sulla mutazione ed evoluzione dei tassi di interesse, che in questo momento stanno penalizzando molto l’economia".

Importante citare anche il ruolo di Intesa Sanpaolo nella percorso di avvicinamento alla transizione energetica. "Ci sono novità sul fronte ESG", ha commentato Jacques Moscianese. "Sicuramente, le autorità di vigilanza europee richiedono sempre di più alle imprese e alle banche sotto questo punto di vista. Come Intesa Sanpaolo, stiamo lavorando molto per essere assolutamente in linea con gli obiettivi, considerando anche che il tema del ESG è un elemento in cui crediamo moltissimo".

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