Iren e Doconomy: nuovi servizi per il monitoraggio delle emissioni di CO2

Bufo (Iren Luce Gas e Servizi): "Vogliamo coniugare sostenibilità ambientale e transizione ecologica con l’innovazione digitale"

di Redazione Corporate
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Iren - Doconomy: i clienti IrenOpen possono ora monitorare le emissioni di CO2 prodotte dalle loro azioni

Iren è stata la prima multiutility italiana a puntare sull’innovazione massimizzando al meglio le potenzialità della normativa PSD2. Già nel 2020, infatti, Iren Luce Gas e Servizi lanciava IrenPay, la funzionalità che utilizza il Payment Initiation Service (PIS) per consentire il pagamento online delle bollette delle società del Gruppo Iren e di altri fornitori luce e gas tramite la web/app IrenYou, con enormi vantaggi in termini di comodità e sicurezza, senza applicazione di costi aggiuntivi e con la possibilità di inviare il pagamento solo dopo aver visualizzato la bolletta e averne verificato tutte le voci.

Nel 2021 l’offerta Openbanking veniva ampliata, poi, con IrenOpen, il servizio di informazione sui conti sviluppato da Iren Luce Gas e Servizi in una modalità strettamente connessa al proprio core business. Con IrenOpen, i clienti, gratuitamente e in totale sicurezza possono infatti aggregare conti correnti bancari in un’unica vista, tramite la web/app IrenYou, e tenere comodamente sotto controllo le proprie spese energetiche, anche in rapporto alle altre tipologie di spesa, con l’ulteriore possibilità di impostare un budget di riferimento mensile per ciascuna voce. Inoltre, i clienti Iren Luce Gas e Servizi hanno l’opportunità di ottimizzare ulteriormente i propri flussi finanziari ricevendo proposte di rateizzazione o dilazione delle bollette, personalizzate sulla base delle esigenze che emergono dalle proprie transazioni bancarie.

Oggi IrenOpen si arricchisce ancora, grazie alla collaborazione fra Iren Luce Gas e Servizi e Doconomy, società svedese leader di mercato nell’ideazione di soluzioni tecnologiche volte a migliorare l’impatto ambientale e affrontare il cambiamento climatico, attraverso un ecosistema di strumenti digitali per educare e promuovere un cambiamento positivo. Tra queste soluzioni, Iren ha scelto l’Åland Index, il benchmark e modello di calcolo dell'impatto climatico leader a livello mondiale, utilizzato da istituzioni finanziarie in più di 40 mercati, di cui Doconomy è titolare in via esclusiva.

L'Åland Index si basa su dati che coprono il 99% del mercato globale, grazie a una partnership esclusiva con S&P Trucost, società di Standard & Poor’s Global; la metodologia utilizzata è certificata con una dichiarazione di affidabilità di Ernst & Young sulla base delle linee guida per la rendicontazione di sostenibilità pubblicate dal Global Reporting Initiative (GRI), del Greenhouse Gas Protocol (GHG), del Carbon Disclosure Project (CDP) Framework nonché dei principi contabili. IrenOpen utilizzerà dunque l’Åland Index per evidenziare al cliente il diverso impatto ambientale, in termini di CO2 e H2O, di ogni sua transazione bancaria di conto corrente, per indirizzarlo verso scelte più sostenibili e consapevoli nel proprio quotidiano. Il cliente potrà anche visualizzare la sua impronta di carbonio (carbon footprint) su base mensile e annuale, confrontando il suo impatto ambientale con quello della media nazionale pro capite; potrà, inoltre, fissare il suo obiettivo, in termini di limite massimo di emissioni mensili che si prefigge di raggiungere per una determinata categoria di spesa, e monitorare i suoi risultati nel tempo.

Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren Luce Gas e Servizi, ha dichiarato: “Con la nostra partnership con Doconomy vogliamo coniugare sostenibilità ambientale e transizione ecologica, uno dei tre pilastri del Piano Industriale al 2030, con l’innovazione digitale, beneficiando del posizionamento acquisito in questi anni come istituto di pagamento. L’obiettivo finale è quello di aiutare i clienti ad accrescere la consapevolezza dell’impatto ambientale delle loro azioni quotidiane e, contestualmente, mostrare come l’innovazione digitale possa risultare un driver decisivo per l’acquisizione di tale consapevolezza”.

Mathias Wikström, CEO Doconomy, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di collaborare con Iren, una delle multiutility più grandi e innovative del nord Italia, sensibile all’impegno contro il cambiamento climatico. Consideriamo un grande traguardo il fatto che Iren abbia scelto Doconomy e l’ Åland Index per far conoscere ai propri clienti il carbon scoring, soprattutto in un momento come questo di emergenza climatica ed energetica. L’utilizzo di energia da fonti rinnovabili è uno dei principali fattori che influenzano l’impronta di carbonio di ciascuno di noi e ingaggiare i clienti in modo chiaro, come fa Iren, li renderà consapevoli e motivati per ridurre ulteriormente il loro impatto sul pianeta. Speriamo davvero che la nostra collaborazione stimoli il mercato e imponga un nuovo standard per questo settore”.

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