La Città del Futuro: l'incontro tra tech e sviluppo sostenibile
Le città del domani devono diventare sempre più smart, interconnesse e attente ai bisogni della popolazione
MIND Innovation Week: i nuovi trend di sviluppo della vita urbana del futuro, più sostenibile, inclusiva e green
Le città sono, e lo saranno ancora di più con l'avanzare degli anni, al centro dello sviluppo della società. Ad oggi, il 75% della popolazione europea vive nelle città mentre a livello globale, si stima che nel 2050 il 68% della popolazione arriverà a concentrarsi in ambito urbano. È quindi fondamentale interrogarsi su quale sia il modello ottimale di sviluppo di un nuovo “paradigma urbano", capace di supportare la crescita di una società sostenibile, competitiva e resiliente.
Alle città moderne viene chiesto di rispondere ad una serie di sfide di fondamentale importanza, che affrontano tematiche come la decarbonizzazione, la sicurezza, la mobilità accessibile e la gestione dell’invecchiamento. In quest'ottica, la trasformazione delle città in chiave smart city costituisce per i cittadini il più importante alleato. Solo attraverso la creazione di ecosistemi digitali basati sulla creazione, lo scambio e lo sfruttamento di dati è possibile, da un lato, definire nuovi modelli di misurazione, controllo e governance, dall’altro identificare soluzioni più efficaci ed efficienti a servizio di imprese e cittadini.
Queste le tematiche chiave affrontate in occasione dell'incontro "La Città del Futuro: tra sostenibilità e digitalizzazione", ospitato all'interno dello spazio Auditorium Fondazione Triulza, durante la MIND Innovation Week. Tra i partecipanti di spicco all'evento, la tavola rotonda "Il capitale infrastrutturale al servizio dello sviluppo sostenibile delle città del futuro", ha visto la partecipazione di Rossella Loi, Responsabile Commerciale Servizio Idrico MM; Lorenzo De Michieli, Head of the Rehab Technology Lab Italian Institute of Technology (IIT); Mario Turrisi, Head of Planning Unareti e Omar Imberti, Head of Sales ABB e-Mobility.
Attraverso le parole dei partecipanti, è stato possibile discutere il contributo delle infrastrutture nel processo di modifica ed evoluzione delle città. I relatori hanno offerto opinioni e idee per contribuire alla creazione di una vera e propria città del futuro. Dai vantaggi della mobilità elettrica fino ai moderni strumenti di sviluppo tecnologico e sostenibile: le città del domani devono diventare sempre più smart, interconnesse e attente ai bisogni della popolazione.
L'intervista di affaritaliani.it a Lorenzo De Michieli, Head of the Rehab Technology Lab Italian Institute of Technology (IIT)
Il tema dell'interconnessione è sicuramente al centro dello sviluppo della città del futuro. "Senza la capacità di fare rete e di mettere in comunione energia, esperienze e capacità umane", ha raccontato Lorenzo De Michieli, Head of the Rehab Technology Lab IIT, "difficilmente poi si potrà sviluppare una società del futuro che tende sempre di più a popolare grandi città e grandi centri urbani, e che probabilmente consumerà sempre più energia nel futuro".
Le moderne tecnologie possono davvero fare la differenza, soprattutto se pensiamo alla loro influenza sul mondo del lavoro e alla loro capacità di migliorare la qualità della vita delle persone. Con il trascorrere del tempo, la casa stessa dovrà essere attrezzata con tecnologie adeguate, così da poter effettivamente monitorare e effettuare predizioni su quello che è lo stato della persona, integrando i dati all’interno di un sistema di cura continuo, costante e remoto.
"L’Istituto Italiano di Tecnologie", ha rivelato De Michieli, "si sta concentrando su diversi temi, tra cui la robotica, l’intelligenza artificiale e le neuroscienze. Stiamo lavorando molto allo sviluppo di sistemi in grado di creare un ambiente domestico capace di conoscere e riportare istante per istante lo stato della persona (pensiamo magari ad anziani con patologie diverse che si trovano in casa da soli ed hanno bisogno di controllo continuo). All’interno di questo scenario, stiamo costruendo sia la sensoristica, sia algoritmi di intelligenza artificiale capaci di produrre il cosiddetto 'digital twin', un modello in fase con l’uomo che è costantemente aggiornato con i sensori che ne percepiscono lo stato di salute".
Il commento di Omar Imberti, Head of Sales ABB e-Mobility, ad affaritaliani.it
Omar Imberti, Head of Sales ABB e-Mobility, ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it, quali sono i principali settori di ricerca e sviluppo legati alla crescita di ABB e-Mobility. "Nell’ambito della città del futuro, ci stiamo muovendo sempre di più verso la mobilità elettrica. Uno dei temi di ricerca principali è legato all'efficientamento energetico e all'utilizzo consapevole dell’energia. Passiamo dall'esempio più semplice, come può essere imparare a sfruttare al meglio le fonti rinnovabili, fino poi all’efficentamento del building, arrivando allo sviluppo di sistemi che possono bilanciare e ottimizzare il quantitativo di energia utilizzata".
Ma la mobilità non è solo "personale", non riguarda solo le singole persone. Al contrario, è in grado di allargarsi anche ai mezzi di trasporto. "Stiamo lavorando ad importanti progetti che riguardano i TPL, quindi la ricarica dei bus e l’elettrificazione dei depositi, nel rispetto dei principali criteri di efficientamento energetico", ha dichiarato Imberti. "Continuiamo poi citando le ricariche dei truck e dei camion, piuttosto che la ricarica delle navi, dove si sta lavorando sul 'megawatt charging system', con l'obiettivo di arrivare a caricare con una potenza addirittura superiore ai 3 megawatt".