MAIRE, portafoglio ordini a 16,8 mld: è il più alto della storia del Gruppo

Bernini (MAIRE): "Non solo i principali parametri economici continuano a crescere a doppia cifra, ma registriamo anche il backlog più alto della nostra storia"

di Redazione Corporate
Corporate - Il giornale delle imprese

MAIRE annuncia i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023: ricavi a 3,1 miliardi (+22,7%), portafoglio ordini a 16,8 miliardi di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont, riunitosi in data odierna, ha esaminato ed approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2023. Alessandro Bernini, Chief Executive Officer di MAIRE, ha commentato: “Consegniamo oggi al mercato risultati di estrema soddisfazione: non solo i principali parametri economici continuano a crescere a doppia cifra, ma registriamo anche il backlog più alto della nostra storia. Il portafoglio ordini a 16,8 miliardi di Euro, insieme alla domanda crescente per le nostre tecnologie a servizio della transizione energetica, contribuirà a plasmare la crescita negli anni a venire. Si tratta di un’ulteriore conferma della validità del nostro modello di business e la dimostrazione concreta dell’attuazione del piano strategico decennale, supportato da un contesto di mercato che ci vede protagonisti nella realizzazione di programmi di investimento sempre più orientati alla decarbonizzazione e all’efficientamento energetico. Questi eccellenti risultati sono il frutto del talento e della dedizione delle nostre persone, vero motore della crescita del nostro gruppo, sulle quali continuiamo a investire”.

Il 5 ottobre 2023 Tecnimont, parte della business unit Integrated E&C Solutions, ha firmato una Lettera di Aggiudicazione con ADNOC per l'impianto di trattamento del gas onshore di Hail and Ghasha ad Abu Dhabi. Il progetto ha l’obiettivo di operare ad emissioni zero, grazie a una combinazione di soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione, comprese le unità di cattura e recupero della CO2 dell'impianto, che ne consentiranno la cattura e lo stoccaggio. Il progetto vedrà il coinvolgimento anche della business unit Sustainable Technology Solutions per lo sviluppo di soluzioni digitali innovative finalizzate all’efficientamento energetico. Con un valore complessivo del contratto EPC pari a circa $8,7 miliardi, tale acquisizione rappresenta il più grande contratto della storia del Gruppo MAIRE. Il completamento è previsto nel corso del 2028. In considerazione dell’avvenuta formalizzazione degli accordi nei giorni immediatamente successivi alla chiusura del trimestre, il progetto è stato incluso nelle acquisizioni e nel portafoglio ordini al 30 settembre 2023.

I Ricavi ammontano a €3.088,9 milioni, in aumento del 22,7% rispetto ai primi nove mesi del 2022, principalmente grazie alla progressione dei progetti in esecuzione, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi. L’EBITDA è pari a €195,9 milioni, in crescita del 29,4% grazie ai maggiori volumi consuntivati e ad una efficiente gestione dei costi di struttura. Il margine EBITDA è pari al 6,3%, con un incremento di 30 punti base rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammontano complessivamente a €39,1 milioni, in leggero aumento a seguito dell’entrata in funzione di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali e di nuovi brevetti e sviluppi tecnologici.

Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €156,8 milioni, in crescita del 37,2%, con un margine del 5,1%, in crescita di 60 punti base rispetto al 4,5% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. La gestione finanziaria esprime oneri netti per €29,7 milioni, in aumento rispetto ai €26,4 milioni dello stesso periodo del 2022, per effetto dell’aumento dei tassi di interesse sulla componente a tasso variabile del debito finanziario, parzialmente compensato dai maggiori interessi attivi riconosciuti sulla liquidità.

L’Utile ante imposte è pari a €127,1 milioni, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €38,5 milioni che corrispondono a un’aliquota fiscale del 30,3%, sostanzialmente in linea con gli ultimi trimestri. L’Utile netto è pari a €88,6 milioni, in aumento del 44,3% a seguito di quanto sopra descritto. L’Utile netto di Gruppo ammonta a €82,2 milioni, in crescita del 34,7% rispetto ai nove mesi del 2022. La posizione finanziaria al 30 settembre 2023 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra Disponibilità Nette Adjusted per €123,9 milioni, in aumento di €30,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, anche per effetto di una gestione efficiente del capitale circolante.

La generazione di cassa operativa più che compensa i dividendi pagati, pari a €40,7 milioni, gli esborsi relativi al programma di buyback per €3,8 milioni e gli investimenti del periodo, complessivamente pari a €68,2 milioni. Gli investimenti includono €35,8 milioni relativi all’acquisizione di Conser e €6,9 milioni legati all’acquisizione della tecnologia CatC e al funding di MyRemono funzionale alle attività di industrializzazione di tale processo, in linea con la strategia di espansione del portafoglio di tecnologie sostenibili intrapresa dal Gruppo. Prosegue inoltre il programma di “Digital Transformation” finalizzato ad integrare l’offerta tecnologica con soluzioni digitali avanzate. Il Patrimonio netto consolidato è pari a €549,4 milioni, in aumento di €21,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, riflettendo il risultato positivo del periodo e la variazione intervenuta nella riserva di cash flow hedge, al netto del pagamento dei dividendi e dell’acquisto di azioni proprie.

I dati relativi alle business unit, di seguito riportati, sono in linea con la struttura organizzativa adottata dal Gruppo a partire dall’esercizio 2023, comparati con i valori analoghi al 30 settembre 2022, rideterminati secondo la nuova reportistica. I ricavi sono pari a €192,0 milioni, in aumento del 50,5% a seguito di una costante crescita registrata sia nel licensing di soluzioni tecnologiche per i fertilizzanti che negli altri servizi ad alto valore aggiunto nei segmenti dell’idrogeno, della cattura della CO2 e dei prodotti e carburanti circolari a basso impatto carbonico.

L’EBITDA è pari a €45,0 milioni, in crescita dell’83,6% come conseguenza dei maggiori volumi e di un diverso mix di soluzioni tecnologiche, con un margine del 23,4% in crescita di 420 punti base dal 19,2% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. I dati sopra esposti incorporano il contributo della neoacquisita Conser, consolidata a partire dal 1° gennaio 2023. I ricavi sono pari a €2.896,9 milioni e risultano in aumento del 21,2% grazie alla progressione dei progetti relativi al segmento dei polimeri, carburanti e prodotti chimici, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi, nonché al contributo espresso dai contratti acquisiti nei primi nove mesi dell’anno.

L’EBITDA è pari a €150,9 milioni, in crescita del 18,9% e con un margine pari al 5,2%, sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nei primi nove mesi del 2022. Le Acquisizioni di nuovi ordini nei nove mesi 2023 sono state pari a €10.892,8 milioni, 6,7x rispetto ai €1.616,8 milioni registrati stesso periodo del 2022 e il valore più alto mai registrato nella storia del Gruppo. In particolare, la business unit Sustainable Technology Solutions ha acquisito nuovi ordini per €225,9 milioni, quasi triplicati rispetto ai nove mesi del 2022.

Per i dettagli sulle aggiudicazioni dei primi due trimestri, si rimanda ai comunicati relativi ai risultati consolidati al 31 marzo e al 30 giugno 2023. Per effetto delle acquisizioni dei nove mesi, il Portafoglio Ordini del Gruppo al 30 settembre 2023 raggiunge il valore record di €16.838,2 milioni, quasi il doppio rispetto al 31 dicembre 2022.

Il 22 settembre 2023, la controllata di MAIRE MET Development ha firmato un protocollo d’intesa con Macquarie, investitore e advisor leader nei settori delle infrastrutture e delle energie rinnovabili, per la creazione di una nuova piattaforma finalizzata allo sviluppo, alla realizzazione e alla gestione di progetti per la transizione energetica in Italia e in Europa. La piattaforma agirà attraverso una nuova holding controllata da Macquarie Capital (80%) e partecipata da MET Development (20%) per investire nell’implementazione di progetti che coinvolgeranno MAIRE quale provider delle tecnologie e EPC contractor.

Il 5 ottobre 2023, MAIRE ha emesso un prestito obbligazionario senior non garantito sustainability-linked a 5 anni (“Senior Unsecured Sustainability-Linked Notes Due 5 October 2028”) per un controvalore complessivo di €200 milioni. Le obbligazioni, collocate presso investitori istituzionali europei e retail in Italia, sono state quotate sul Mercato Telematico Obbligazionario di Borsa Italiana (MOT) e sul mercato regolamentato della Borsa Lussemburghese (Luxembourg Stock Exchange).

Il tasso di interesse è fisso e pari al 6,50%, con un incremento massimo dello 0,50% in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di riduzione delle emissioni di CO2, in linea con Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo. Contratti di licensing e fornitura di equipment proprietario per un impianto di urea Nel mese di ottobre, Stamicarbon, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, si è aggiudicata contratti di licensing e fornitura di equipment proprietario relativi a un impianto di urea, per il cliente Shandong Lianmeng Chemical Company. Si tratterà dell'ottavo impianto globale di urea che utilizza il design proprietario Ultra-Low Energy licenziato da Stamicarbon, che consente una riduzione del 35% nel consumo di vapore e una diminuzione del 16% nell'uso dell'acqua di raffreddamento rispetto ai processi tradizionali.

Per supportare la crescita del Gruppo e l’esecuzione dei lavori nel portafoglio ordini, MAIRE continua ad investire in nuovi talenti. I primi nove mesi 2023, infatti, hanno visto confermato il trend di crescita dell’organico, che al 30 settembre 2023 risulta pari a 7.432 dipendenti, in crescita del 15,2% dalla fine del 2022, anche grazie agli oltre 1.100 nuovi ingegneri assunti dall’inizio dell’anno.

Il contesto generale di mercato influenzato dalle tensioni geopolitiche internazionali continua a mantenere fattori di incertezza e criticità che riguardano l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime e la loro disponibilità, sebbene sia stato intrapreso un percorso di progressiva normalizzazione, anche a seguito della stretta monetaria imposta dalle principali banche centrali per contenere gli effetti inflattivi.

In uno scenario ancora caratterizzato da un elevato prezzo delle risorse naturali, continua la propensione agli investimenti in infrastrutture di trasformazione, con caratteristiche in grado di ridurre l’impronta carbonica, sostenuta da una forte domanda delle varie commodity a livello globale. La spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più lo sviluppo di soluzioni tecnologiche sostenibili, trainato da una crescente domanda da parte di clienti sia tradizionali che nuovi nei settori hard-to-abate. Grazie ai contratti già sottoscritti con committenti internazionali dall’inizio dell’anno, il Gruppo beneficia di un portafoglio ordini ai massimi storici, relativo a progetti localizzati in aree geografiche non direttamente interessate dalle attuali tensioni geopolitiche.

Alla luce di quanto sopra riportato, la Società rivede al rialzo le previsioni relative alle Disponibilità Nette Adjusted e conferma le altre previsioni per l’esercizio in corso già annunciate al mercato il 2 marzo 2023 con il nuovo Piano Strategico 2023-32: In particolare, in funzione dell’attuale backlog e dei risultati consuntivati a settembre, sono attesi ricavi per il 2023 nella parte alta della guidance, con una profittabilità che si prevede possa beneficiare del maggiore contributo espresso da soluzioni tecnologiche innovative e da servizi ad elevato valore aggiunto, nonché dall’avvio di nuovi progetti a più elevata marginalità.

Gli investimenti continueranno ad essere focalizzati sull’espansione del portafoglio di tecnologie legate alla transizione energetica e sull’innovazione digitale. Tenuto conto di quanto precedentemente riportato, le Disponibilità Nette Adjusted sono attese in sostanziale miglioramento rispetto al 30 settembre 2023.

Con riferimento al programma di Euro Commercial Paper lanciato nel 2021 da MAIRE per l'emissione di una o più note non convertibili e collocato presso selezionati investitori istituzionali per massimi €150 milioni, si segnala che al 30 settembre 2023 il programma risulta utilizzato per un importo di €32,9 milioni, con scadenza nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, e nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e luglio 2024, con un tasso di interesse medio ponderato pari a circa il 4,919%.

Tags:
maire 2023maire alessandro berninimaire decarbonizzazionemaire fatturatomaire risultati