Nexi, ricerca BVA Doxa: per gli italiani il POS strumento più sicuro

Maneo (Nexi): “La ricerca conferma che gli italiani sono consapevoli che sicurezza, velocità e sostenibilità sono elementi chiave dei pagamenti digitali”

di Redazione Corporate
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Ricerca BVA Doxa per Nexi: per gli esercenti italiani il POS è lo strumento più sicuro, veloce, comodo

Per gli esercenti italiani il POS è lo strumento per incassare più sicuro (per l’81% degli intervistati), più veloce (71%), che soddisfa meglio le richieste dei clienti (79%) e semplifica la gestione del punto vendita (70%). Questa la fotografia scattata dalla ricerca BVA Doxa per Nexi, la PayTech leader in Europa, che ha intervistato un campione di piccoli e medi esercenti del retail e della ristorazione e di liberi professionisti del nostro Paese per analizzarne le preferenze, i bisogni e le aspettative per incassare presso il punto vendita e in mobilità.

Il 29% del campione, inoltre, si dichiara interessato alla possibilità di utilizzare lo smartphone per ricevere pagamenti: una soluzione di cui apprezzerebbero la sostenibilità (62%), il non dover portare con sé un POS troppo ingombrante per incassare in mobilità (48%), il poter accettare pagamenti ovunque senza pensieri (49%), la possibilità di raddoppiare i punti di incasso in negozio senza dotarsi di un POS aggiuntivo rispetto al principale (45%).

Proprio per soddisfare queste ultime aspettative, dopo l’estate Nexi lancerà in Italia il SoftPOS, un’app che gli esercenti potranno scaricare sul proprio smartphone, attivare in pochissimi passaggi e che consentirà loro di accettare pagamenti digitali direttamente dal cellulare: una soluzione ideale per chi desidera avere un POS aggiuntivo rispetto al principale in particolari momenti di picco di attività, per esempio bar e ristoranti durante le pause pranzo e per chi deve incassare in mobilità (ossia il 26% degli intervistati).

La ricerca BVA Doxa conferma che sempre più esercenti italiani sono consapevoli che sicurezza, velocità, comodità e sostenibilità sono elementi chiave dei pagamenti digitali – afferma Vanessa Maneo, Head of Marketing POS di Nexi Per questo cresce costantemente il numero di coloro che predilige accettarli sia in cassa, sia per consegne a domicilio del cliente, per vendite durante un mercato o una fiera, per incassare il conto al tavolo se si tratta di bar o ristoranti. Ed è proprio per soddisfare ancora meglio queste esigenze che dopo l’estate metteremo il SoftPOS sul mercato italiano

L’86% di piccoli e medi esercenti, professionisti e artigiani, infatti, già oggi incassa anche tramite POS e l’88% di coloro che accetta pagamenti in mobilità (pari a 1 esercente su 4),

li accetta tramite carte fisiche e virtuali: per questi merchant la soluzione che Nexi lancerà nei prossimi mesi rappresenta una novità ancora più interessante, capace di rispondere al meglio al loro bisogno di comodità, flessibilità, agilità.

Un altro elemento chiave emerso dalla ricerca è che gli esercenti considerano il POS un mezzo utile anche per dare alla propria attività una veste più moderna (64%) e maggiormente attrattiva per i consumatori (62%), vantaggi che saranno percepiti in modo sostanziale anche sul SoftPOS che, inoltre, beneficerà dell’iniziativa micropagamenti di Nexi: fino a fine 2023, infatti, verranno rimborsate agli esercenti le commissioni sulle transazioni inferiori ai 10 euro accettate anche tramite SoftPOS.

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