Open Fiber: partono i lavori per la fibra ottica a Crispiano

Bianco (Open Fiber): "Vogliamo accelerare il processo di infrastrutturazione e garantire una rete ultraveloce a tutti i cittadini e le imprese di Crispiano"

di Redazione Corporate
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Open Fiber, al via i cantieri per il “Piano Italia a 1 Giga” a Crispiano

Al via nel Tarantino il “Piano Italia a 1 Giga” finanziato con i fondi del PNRR. L’intervento prevede il cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra ottica fino a casa) di 1.546 civici distribuiti sul territorio di Crispiano che corrispondono a 2.632 unità immobiliari (abitazioni, sedi d’impresa e uffici della Pubblica amministrazione). Alcuni edifici, quelli in particolare ubicati nelle zone rurali e meno densamente abitate, saranno invece raggiunti in modalità FWA (Fixed Wireless Access). I cantieri si concentreranno nel centro abitato e in contrada San Simone con termine dei lavori previsto entro l’anno. 

La connettività in fibra ottica realizzata da Open Fiber può raggiungere la velocità di 10 Gigabit al secondo: le potenzialità della tecnologia FTTH sono inoltre di fondamentale importanza anche in termini di ecosostenibilità. I cavi in fibra ottica, infatti, consumano meno energia riducendo l’emissione di anidride carbonica e calore in atmosfera.

"La moderna tecnologia dell’informazione e della comunicazione è una chiave importante per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Infatti, una buona infrastruttura digitale può dare un reale impulso alle aree economiche", dice il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo. "Grazie a questo investimento, Crispiano sarà dotata di una infrastruttura moderna e all’avanguardia, che proietta la nostra comunità nel futuro, perché le tecnologie digitali sostengono la vita, il lavoro, la salute e l'apprendimento di miliardi di persone".

L’intervento su Crispiano prevede il riuso di infrastrutture già esistenti e limiterà al minimo l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità. Come nei cantieri aperti da Open Fiber in tutta Italia, gli scavi saranno effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. Tra queste la più utilizzata è la minitrincea: lo scavo su strada (largo 10 centimetri e profondo dai 35 ai 50 centimetri), viene riempito contestualmente alla posa dei cavi con malta cementizia di colore rosa. 

Trascorsi da questo ripristino provvisorio almeno 30 giorni, il tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale, si procede alla definizione dell’intervento con la scarifica della sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Le fasi di ripristino provvisorio e definitivo sono sempre frutto del coordinamento tra Open Fiber e i competenti uffici comunali. Laddove possibile, Open Fiber sta inoltre utilizzando la microtrincea, tecnica che può essere eseguita solo in presenza di particolari condizioni ambientali: si tratta di scavi di dimensioni minime da 2,5 a 4 cm di larghezza per un massimo di 30 cm di profondità.

"L’obiettivo di Open Fiber è realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga di ultima generazione che garantisce performance elevate in termini di velocità, latenza ed affidabilità", spiega Cosimo Bianco, field manager dell’azienda e responsabile dei lavori a Crispiano. "Un traguardo di innovazione che stiamo raggiungendo per accelerare il processo di infrastrutturazione e garantire in tempi rapidi una rete ultraveloce a tutti i cittadini e le imprese di Crispiano". 

Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti del "Piano Italia a 1 Giga", il progetto di digitalizzazione coordinato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e gestito da Infratel Italia, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana e Veneto.

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