Pfizer, sessualità e tumore al seno: al via la campagna La voce dell’intimità

Oppi (Pfizer Italia): "L'iniziativa affronta un tema molto difficile: per approcciarsi alla questione occorre avere molta sensibilità ma anche competenze"

di Sofia Gabbanini e Irene Fazari
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Pfizer, presentata a Milano la campagna “La voce dell’intimità. Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può”

Si è tenuta oggi a Milano la presentazione della nuova iniziativa promossa da Pfizer, leader tra le biofarmaceutiche al mondo, “La voce dell’intimità. Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può”, che si propone di affrontare quello che ancora oggi è, spesso, un tabù: il tema della sessualità nella vita delle donne che ricevono una diagnosi di tumore al seno metastatico. L’evento rappresenta il lancio della campagna, realizzata in collaborazione con le associazioni Europa Donna Italia e Komen Italia. Al centro, l’argomento salute analizzato da un punto di vista troppo spesso posto in secondo piano.

A partecipare all'evento, Michelino De Laurentiis, Direttore U.O.C. Oncologia Medica Senologica Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli; Alessandra Fabi, Responsabile UOSD Medicina di Precisione in Senologia IRCCS Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, Chiara Simonelli, Sessuologa e Professore Associato Università La Sapienza di Roma; Fedro Alessandro Peccatori, Direttore dell'Unità Fertilità e Procreazione IEO di Milano; Gabriella De Benedetta, Psicologo-Psicoterapeuta UOSC Ematologia Oncologica Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale Napoli; Rosanna D'Antona, Presidente Europa Donna Italia; Daniela Terribile, Presidente Susan G. Komen Italia; Biagio Oppi, Direttore Comunicazione Pfizer Italia e l’attrice e regista Claudia Gerini.

In Italia, ad oggi, sono 37 000 le donne che convivono con una diagnosi di tumore al seno metastatico. Innovazione e ricerca hanno indubbiamente allungato le aspettative e la qualità di vita, ma dal punto di vista dell’informazione e della sensibilizzazione restano ancora molti i bisogni insoddisfatti. Parte da questo assunto la campagna “La voce dell’intimità”, dedicata non solo alle donne che ricevono la diagnosi, ma volta ad accrescere la consapevolezza degli uomini che stanno loro accanto: padri, fratelli e figli. Volto del progetto Claudia Gerini, testimone di come l’impegno debba arrivare da parte di tutti. È importante ricordare come la guarigione passi da ogni aspetto della persona: anche attraverso una sessualità che va ritrovata.

La campagna nasce dai bisogni espressi direttamente dalle donne, emersi da uno studio qualitativo condotto da Europa Donna in collaborazione con IQVIA. Indagine che, nel corso dell’evento, ha raccontato Alessandra Meda, di Europa Donna Italia: “Il nostro proposito è quello di ascoltare le donne che fanno parte delle associazioni, con l’obiettivo di capire quali sono i bisogni non percepiti dalla comunità scientifica. Abbiamo deciso di affrontare il tema della sessualità perché è risultato tra quelli di maggiore interesse. La sessualità spesso non è considerata un evento di primaria importanza, ma avverso, che assume un’importanza secondaria fino a quando la donna non inizia ad avere un’aderenza non ottimale alla terapia, e lì si scopre che è un effetto collaterale”.

La campagna partirà ufficialmente il prossimo 13 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale per il tumore al seno metastatico. La prima attività sarà la diffusione sui canali social Facebook, LinkedIn, YouTube di Pfizer Italia di un video che vede protagoniste due pazienti in dialogo tra loro. Seguiranno poi due eventi a porte chiuse a Milano e Roma, il 25 e il 31 ottobre, sempre in collaborazione con le associazioni pazienti e dedicati a donne in cura per il tumore al seno metastatico che potranno incontrare un team multidisciplinare di esperti. 

Il commento ad affaritaliani.it di Biagio Oppi, Direttore Comunicazione Pfizer Italia

 

Biagio Oppi, Direttore Comunicazione Pfizer Italia in merito all’evento che apre la campagna “La voce dell’intimità”, ha dichiarato: "Con l’evento di oggi Pfizer presenta la campagna 'La voce dell’intimità'. L'iniziativa si pone l’obiettivo di affrontare un tema molto difficile, come quello del tumore al seno metastatico. Riteniamo che per approcciarsi alla questione occorre innanzitutto avere molta sensibilità, ma allo stesso tempo molte competenze. Nel corso dell’evento verrà presentato un cortometraggio sul tema, che sarà fruibile online e su tutti i canali di Pfizer dal 13 ottobre".

"In un secondo momento", ha proseguito Oppi, "organizzeremo degli eventi a porte chiuse in cui prenderanno parte associazioni, pazienti ed esperti del settore: psico-oncologi, ginecologi, sessuologi. Per Pfizer impegnarsi in questo tipo di campagna significa andare oltre il mero sviluppo del farmaco: le persone che affrontano una diagnosi di tumore si trovano a vivere una serie di problemi collaterali alla malattia, che noi cerchiamo di alleviare in collaborazione con le associazioni".

Le dichiarazioni ad affaritaliani.it dell'attrice e regista Claudia Gerini

 

Claudia Gerini, attrice e volto della campagna, ha dichiarato: “Sono felicissima di essere stata scelta per parlare alle donne, per rompere il silenzio. Quello della sessualità è un argomento che genera un po' di timidezza anche nelle pazienti, ma rompere il silenzio si può e si deve. Il benessere passa anche dall’intimità. Con una diagnosi di tumore al seno metastatico è difficile avere una vita intima soddisfacente e sentirsi donne al 100%. Sono contenta di poter dire alle donne che se ne può parlare e che non sono sole”.

L'intervista di affaritaliani.it a Gabriella De Benedetta, Psicologo-Psicoterapeuta UOSC Ematologia Oncologica Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale Napoli

 

Gabriella De Benedetta, Psico-Oncologa, ha affermato: “Eventi come quello di oggi rendono tangibile un bisogno fondamentale di ogni persona, anche nell’ambito della malattia, come la sessualità. È necessario iniziare a parlarne e a farne comprendere l’importanza ai pazienti, ai familiari e ai sanitari stessi”. 

In merito ai benefici che una paziente con tumore al seno metastatico può trarre da un dialogo aperto sull’argomento, De Benedetta ha dichiarato: “Il beneficio è vasto e su più livelli. Troppo spesso si confonde l’aspetto fisico con quello psicologico. Quando si fanno determinate terapie ci sono dei cambiamenti fisici che vanno a incidere sulla possibilità o il quantitativo di piacere che si prova durante il rapporto sessuale, se le pazienti non sono adeguatamente informate, le difficoltà riscontrate nella sfera sessuale possono riversarsi sul piano psicologico e diventa più difficile parlarne”.

È necessario che l’intervento dello psico-oncologo coinvolga anche il partner o la partner, perché c’è un disagio emotivo da entrambe le parti. Chi è accanto a una persona con una diagnosi di patologia oncologica si ritrova a non sapere cosa fare e a temere di risultare insensibile alla questione. Dare la possibilità ai partner di parlare liberamente cambia completamente la relazione di coppia”, ha concluso Gabriella De Benedetta.

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