Plenitude, inaugurata Feeling the Energy al Fuorisalone 2022

Goberti (Plenitude): “L’energia è parte della natura, dobbiamo avere grande rispetto, un utilizzo efficiente, intelligente e da fonti diversificate"

Francesca Biasone e Alice Cubeddu
Stefano Goberti AD Plenitude
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Plenitude, le forme dell’energia all’Orto Botanico di Brera in un’esperienza multisensoriale 

L’energia diventa protagonista nell’ambito del FuoriSalone 2022, con l’installazione presso l’Orto Botanico di Brera, Feeling the Energy per Plenitude, realizzata all’ interno della mostra “Design Re-Generation” organizzata dalla rivista Interni. È la sinergia tra gli esseri umani e la natura che rende possibile la produzione di un’energia vitale capace di muovere ogni giorno il nostro pianeta. L’importanza della collaborazione tra le persone è il concept di Feeling the Energy, sentire l’energia ed esplorarla nelle sue molteplici forme percepibile attraverso i cinque sensi: dal suono, alla luce, al vento, tutto produce energia di cui beneficiamo ogni giorno nelle nostre vite.

Il percorso progettato dallo studio internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati con la collaborazione di Italo Rota per Plenitude (Eni) intende infatti accompagnare il visitatore in un’esperienza multisensoriale, potendo scoprire ad esempio come nasce un suono, soffiando sugli elementi della living orchestra o giocando con uno xilofono. In entrambi i casi è la vibrazione a trasmettere l'energia necessaria a produrre ciò che ascoltiamo. Oppure esplorando come la luce del sole permetta, grazie a dei pannelli fotovoltaici, di trasformare i raggi in energia elettrica, alimentando potenzialmente molti dei dispositivi che ogni giorno utilizziamo. Questo, il senso della potente sinergia tra essere umano e natura, nel rispetto di quest’ultima.

Il percorso è reso possibile grazie all’installazione di un percorso di 500 metri di rame antibatterico, che si snoda beneficiando dei percorsi già esistenti dell’Orto Botanico di Brera e l’interazione umana è resa possibile grazie alle proprietà antibatteriche del rame, fornito per realizzare l’installazione dal produttore internazionale KME.

Non solo l’opportunità di riscoprire il contatto con la natura, ma viene anche offerto uno sguardo alle città del futuro attraverso servizi sempre più futuristici e digitalizzati, come quello della mobilità elettrica, e a raccontarlo al FuoriSalone 2022 sarà Be Charge, la società di Plenitude dedicata alla diffusione delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Be Charge sarò presente in via Tortona 31 con il proprio Design Hub, per scoprire La Via Elettrica e il futuro dell’e-mobility.

L'intervista di affaritaliani.it a Stefano Goberti, AD Plenitude

 

 

Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude (Eni), durante l’inaugurazione di Feeling the Energy ha spiegato: “Siamo partiti dalla Rigenerazione, da quella del design e dell’energia in tutte le sue forme, soprattutto al poterla sentire, quasi toccare con mano. È un’idea per far capire che l’energia è parte della natura, dobbiamo averne grande rispetto, un utilizzo efficiente, intelligente e da fonti diversificate”. Sull’installazione che offre un percorso sensoriale fortemente legato all’energia ha aggiunto: “Noi produciamo energia con i pannelli fotovoltaici, o con le dinamo per quella cinetica e poi vediamo come questa energia può essere utilizzata per rinfrescare, per sentire musica per illuminare, e quindi i vari modi in cui l’energia diventa fruibile in maniera efficiente”.

L'intervista di affaritaliani.it a Giorgia Molajoni, Direttore Sostenibilità, Digital & Comunicazione di Eni Plenitude

Giorgia Molajoni, Direttore Sostenibilità, Digital & Comunicazione di Eni Plenitude ha commentato: “L’idea era quella di avvicinare e ingaggiare tutti i visitatori al mondo dell’energia. Sappiamo che l’energia è qualcosa di molto pervasivo, di primordiale, di generante, ma spesso non ci soffermiamo a osservare o pensare all’energia, non la visualizziamo, è qualcosa che è ovunque ma allo stesso tempo non si vede, quindi l’idea era quella di creare un’installazione che potesse coinvolgere attraverso i vari sensi, far provare l’energia, farla anche produrre ai nostri visitatori. Un po’ si gioca e un po’ ci avviciniamo tutti a utilizzare prodotti che ci aiuteranno a fare il passo verso la transizione energetica”. Sul ruolo di Plenitude e l’idea realizzata presso l’Orto Botanico ha aggiunto: “Obiettivo dell’installazione è anche la sensibilizzazione e l’education, il farla sentire vicina e approcciabile. Plenitude vuole veramente essere l’alleato che ti prende per mano e ti aiuta a camminare verso la transizione energetica. L’impegno di tutti è importante, da soli si raggiunge poco”.

 

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