Acri e Ipsos: torna la Giornata del Risparmio

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Acri e Ipsos: torna la Giornata del Risparmio
Scatti d'affari

Gli scatti d'Affari

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Acri e Ipsos, celebrata la 99esima edizione della Giornata del Risparmio

 

L’indagine annuale svolta da Acri Ipsos in occasione della 99esima Giornata del Risparmio, celebrata il 31 ottobre e intitolata “Scelte consapevoli, educazione, responsabilità: la sfida del risparmio per le nuove generazioni”, rileva che, nonostante siano state messe a dura prova da conflitti, inflazione e aumento dei tassi di interesse, le famiglie italiane nel 2023 rivelano una sorprendente capacità di adattamento, imparando non soltanto a risparmiare, ma anche a orientare di più i propri soldi verso gli investimenti. Complice, probabilmente, il rialzo dei tassi che ha reso più facile trovare strumenti di investimento sicuri e con rendimenti interessanti.

 

Lo studio Acri - Ipsos evidenzia un ritorno a un cauto ottimismo, con una situazione percepita come meno difficile, e che permette di vivere con maggiore serenità, almeno fino a quando l’orizzonte è immediato. Complice una certa “normalizzazione” all’elevato livello dei prezzi, la speranza di una discesa a breve dell’inflazione, combinata alla percezione di essere in grado di fronteggiare un mondo complesso. Di fatto, questi dati segnano un ritorno a una situazione più simile a quella pre-pandemica. Infatti, nel 2022, dopo un anno in cui aveva prevalso una ventata di ottimismo (2021), gli italiani erano stati investiti da un’ondata di forte pessimismo, alimentata da un nuovo contesto fuori controllo: il conflitto in Ucraina e la spirale inflazionistica che faceva temere un rischio di recessione.

 

In particolare, le prospettive economiche personali volgono in positivo: è pari a un +11% il saldo tra chi pensa che nei prossimi tre anni la propria situazione personale migliorerà rispetto a chi crede che peggiorerà. E sono i più giovani, tra 18 e 30 anni, a guardare la propria situazione economica con maggior ottimismo per il futuro, seguiti dai Millennial (31-44 anni) che recuperano le attese. Rimane invece alto il pessimismo sulla situazione economica del Paese, con un 54% di pessimisti e un 17% di ottimisti. La situazione di miglioramento, secondo l’indagine, ha consentito agli italiani una accresciuta capacità di risparmio: il 48% del campione dichiara di essere riuscito a risparmiare rispetto al 43% del 2022, mentre viene evidenziata una minor necessità di intaccare i propri risparmi. Allo stesso tempo emerge una lieve ripresa degli investimenti più orientati a strumenti finanziari meno rischiosi.

 

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