Fondazione ANIA: continua l’impegno sui progetti di sicurezza stradale

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Fondazione ANIA: continua l’impegno sui progetti di sicurezza stradale
Scatti d'affari

Gli scatti d'Affari

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Fondazione ANIA prosegue nello sviluppo di progetti sulla sicurezza stradale: in campo attività rivolte all’educazione e sensibilizzazione dei giovani

 

Fondazione ANIA, nata nel 2004 per volontà delle compagnie di assicurazione con lo scopo di ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali in Italia, in quasi vent’anni di attività ha messo in campo progetti e iniziative concrete volte a sensibilizzare l’opinione pubblica. Nel dettaglio, tra i progetti rivolti ai giovani e in generale alle scuole, l’obiettivo della Fondazione è quello di diffondere una nuova cultura del rispetto delle regole della strada e, al tempo stesso, fornire ai giovani gli strumenti per guidare nella maniera più corretta e sicura possibile.

 

Tra le attività vi è quella rivolta ai neopatentati e in generale ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, in particolare a quelli che frequentano le ultime classi e che stanno per avviare (o hanno appena avviato) il percorso di acquisizione della patente, che prevede un tour nelle scuole, corsi di Guida sicura e webinar. Si annoverano, inoltre, progetti rivolti alla fascia d’età 14-16 anni, grazie ai quali i ragazzi hanno potuto provare, in spazi aperti e affiancati da piloti e istruttori professionisti, ciclomotori e scooter, imparando alcune delle principali regole per un corretto utilizzo del mezzo. Non mancano iniziative volte alla consapevolezza stradale dedicate alla mobilità sostenibile, coinvolgendo e-bike, biciclette e monopattini, che hanno registrato un forte interesse da parte degli studenti. 

Fondazione ANIA, inoltre, si impegna nello sviluppo di tecnologie innovative per incrementare sempre di più la sicurezza alla guida. Tra queste, il progetto pilota dell'alcol lock finalizzato a testare i sistemi blocca motore dal punto di vista dell’affidabilità, dell’efficacia e dell’impatto sui comportamenti, con lo scopo di contrastare il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza. I sistemi alcol lock consistono, infatti, nell’installazione all’interno del veicolo di un etilometro collegato alla centralina di accensione del motore che ne impedisce l’avviamento se il livello dell’alcol presente nell’aria soffiata nell’apparecchio dal conducente o registrata da un apposito sentore installato nell’abitacolo supera un livello predeterminato (corrispondente al tasso previsto dalle norme del Codice Stradale).

 

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