Esteri
Apple & co. puntano su Vietnam e India. Perché i colossi tech lasciano la Cina
Storica decisione di Cupertino che produrrà i suoi MacBooks ad Hanoi. Non è l'unico caso. E nel 2023 Nuova Delhi supererà Pechino a livello demografico
Perché sempre più aziende internazionali si spostano in India e Vietnam
Il 2023 potrebbe essere l'anno in cui i grandi colossi tecnologici mondiali iniziano a lasciare in maniera sempre più decisa la Cina. Una tendenza in realtà già cominciata, complici le restrizioni zero Covid, certo, ma anche le tensioni geopolitiche e i venti di decoupling che stanno convincendo diverse multinazionali a cercare un piano B o proprio a spostare alcune linee produttive in altri paesi asiatici.
Il caso più emblematico è quello di Apple. L'India e il Vietnam stanno emergendo come prossimi hub di produzione di Apple Inc. e i partner di assemblaggio cercano di aggiungere resilienza a una catena di fornitura fortemente incentrata sulla Cina e scossa dalle sue sfide geopolitiche e sanitarie. Secondo gli analisti di Counterpoint Research Ivan Lam e Shenghao Bai, i principali produttori di elettronica si stanno muovendo più rapidamente per diversificare la loro capacità produttiva a livello globale, sfruttando le politiche di incentivazione locali. L'impegno pluriennale, iniziato prima che la Cina fosse colpita dalle serrate di Covid-19 ed economicamente soffocante, potrebbe vedere il partner principale Foxconn spostare fino al 30% della sua capacità produttiva in questi Paesi asiatici e in Brasile.
Tuttavia, aziende come la taiwanese Foxconn, e l'altro assemblatore di Taipei Pegatron Corp. stanno ponendo le basi per gestire una parte maggiore dell'assemblaggio finale e del confezionamento dei prodotti al di fuori della Cina. Apple ha in programma di spostare per la prima volta la produzione di alcuni MacBook in Vietnam l'anno prossimo, in quanto il gruppo tecnologico statunitense continua a diversificare la propria base produttiva allontanandosi dalla Cina in un contesto di escalation delle tensioni tecnologiche tra Washington e Pechino.
Apple ha incaricato il suo principale fornitore, la taiwanese Foxconn, di iniziare a produrre MacBook nel Paese del Sud-Est asiatico già intorno a maggio. Apple sta lavorando per aggiungere siti di produzione al di fuori della Cina per tutte le sue principali linee di prodotti, ma per l'ultima, il MacBook, ci è voluto più tempo a causa della complessa catena di approvvigionamento necessaria per la produzione di computer portatili.