Transizione green, Eni inaugura il suo secondo parco eolico in Kazakistan

Il parco prende il nome di Badamsha 2. A oggi le sue turbine sono le più grandi del Paese. La produzione annua di energia si stima possa arrivare fino a 200 Gwh

Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni 
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Badamsha 2 è il secondo progetto eolico di Eni nella regione di Aktobe e raddoppia la capacità installata del parco eolico di Badamsha 1 da 48 MW

Nuovo parco eolico per la società energetica italiana Eni: attraverso la sua controllata Arm Wind LLP, la società guidata da Claudio Descalzi, ha inaugurato oggi il parco eolico Badamsha 2, situato nella regione di Aktobe nel Kazakistan. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato le autorità nazionali, regionali e locali e l'Ambasciatore d'Italia in Kazakistan Marco Alberti.

Il parco eolico Badamsha 2, precisa la nota di Eni, con capacità pari a 48 MW è stato assegnato ad Eni a seguito di un'asta organizzata dal ministero dell'Energia kazaka ed è entrato in esercizio commerciale a settembre 2021, a circa 12 mesi dall'inizio dei lavori. Badamsha 2 è il secondo progetto eolico di Eni nella regione di Aktobe e raddoppia la capacità installata del parco eolico di Badamsha 1 da 48 MW, entrato in esercizio all'inizio del 2020 e, ad oggi, pienamente operativo.

Ad oggi le turbine eoliche di Badamsha 2, indica la nota di Eni, sono le più grandi del Kazakistan sia per dimensioni (diametro del rotore pari a 158 metri, hub posto ad una altezza di 101 metri) che per potenza (4,8 MW ciascuna), con una produzione annuale di energia che si stima possa arrivare fino a 200 GWh, che equivale al consumo energetico di circa 37 di circa 37.000 famiglie, e un risparmio complessivo di CO2 pari a 173.000 tonnellate all'anno.

Il parco eolico di Badamsha 2 ha anche promosso localmente la creazione di posti di lavoro raggiungendo un picco di 300 persone presenti quest'anno nel cantiere. A fine 2019, a seguito di un'asta, ricorda la nota, Eni si è aggiudicata anche un progetto fotovoltaico da 50 MW nella regione del Turkestan, attualmente in costruzione. Questi progetti sono coerenti con l'impegno di Eni nel processo di transizione energetica in corso e contribuiscono agli obiettivi di neutralità carbonica del Kazakistan.

Arm Wind, interamente controllata da Eni gas e luce, Plenitude (100% Eni), supporterà la strategia di Eni nel settore delle rinnovabili che ha l'obiettivo di raggiungere un portafoglio equilibrato e diversificato di oltre 6 GW di capacità installata rinnovabile entro il 2025 e di oltre 15 GW entro il 2030. 

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