Opzione donna, salta il vincolo sul numero dei figli e l'età scende a 59 anni

L'obiettivo è aumentare la platea di donne dalle attuali 2.900 dopo il taglio dovuto alla Manovra fino a 13.200

di Redazione
Economia

Opzione Donna 2023, nuove regole: età abbassata a 59 anni e addio al vincolo sul numero di figli

Il Governo secondo quanto riporta Repubblica vorrebbe riprovare ad allargare la platea delle possibili beneficiare di Opzione Donna. Dopo il rigido taglio imposto con la Manovra sono 2.900 le lavoratrici che possono anticipare la pensione. L'obiettivo è arrivare a circa 13.200, ovvero poco più della metà delle 20mila previste inizialmente. La modifica dei parmatri potrebbe essere inserito nel decreto per la riforma del Reddito di cittadinanza.

Il problema come sempre riguarda il dover reperire le risorse necessarie, soprattutto in un momento in cui l'inflazione è in continua crescita così come i tassi di interesse per decisione della BCE. Queste modifiche potrebbero costare circa 80 milioni di euro l'anno, che dal 2024 potrebbero diventare 300 milioni.

Opzione Donna 2023, cosa cambia: età abbassata a 59 anni e niente vincolo sul numero di figli

I nuovi parametri proposti dal Ministero del Lavoro prevedono un abbassamento dell'età di accesso da 60 a 59 anni. In alcuni casi si potrebbe arrivare anche a 58 anni ma solo per specifiche categorie di lavoratrici, ovvero caregiver da almeno 6 mesi, donne con disabilità fino al 74% e disoccupate. Addio invece al vincolo sul numero di figli. Per anticipare l'uscita dal lavoro infatti ad oggi si dovrebbero avere 1-2 figli.

Non dovrebbero invece cambiare i 35 anni di contributi necessari per ricevere l'assegno, che corrisponde a un taglio fino al 30% rispetto alla pensione ordinaria con il sistema misto.

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