Orologi svizzeri, export da urlo. Gli 11 mesi 2022 superano l’intero 2021

L'incremento del periodo gennaio-novembre è di quasi 12 punti percentuali in rapporto allo stesso periodo dell'anno scorso. Colpiti 4 mercati principali

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Orologi svizzeri, export da urlo. Gli 11 mesi del 2022 superano l’intero 2021

Continua il record per le esportazioni di orologi svizzeri, che si avviano a chiudere il 2022 sull’onda degli scorsi undici mesi in forte crescita. I dati diffusi dalla Federazione dell’industria orologiera (FH), infatti, segnano che nel novembre 2022 l’export di segnatempo elvetici è stato di 2,41 miliardi di franchi (2,45 miliardi di euro), cifra mai toccata in precedenza, con una progressione year-over-year sfiora l’11 per cento. Nel periodo gennaio-novembre di quest’anno le esportazioni sono state di 22,80 miliardi di franchi (23,14 miliardi di euro), con un incremento di quasi 12 punti percentuali in rapporto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Negli undici mesi l’export elvetico ha dunque già superato quello dell’intero 2021, pari a 22,29 miliardi di franchi.

L'incremento ha riguardato in particolare quattro dei sei principali mercati: Stati Uniti (+33% a 400 milioni), che rimangono la piazza principale del made in Switzerland; Cina (-12% a 212 milioni), Hong Kong (-9% a 184 milioni), Regno Unito (+18% a 158 milioni), Giappone (+20% a 157 milioni) e Singapore (+29% pure a 157 milioni). Quanto infine ai segmenti di prezzo, gli orologi da meno di 200 franchi hanno mostrato un balzo del 16% in termini di valore, la gamma 200-500 una contrazione del 30%, il comparto 500-3000 ha marciato sul posto e la fascia oltre 3000 franchi un +16 per cento.

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